OGNI MALEDETTA DOMENICA

La Batusa in crisi. Il sindaco Paolo Dosi ha lanciato l’allarme – troppe sale giochi e negozi “Compro oro” – e noi siamo andati a controllare se i disoccupati piacentini sputtanano gli ultimi risparmi alle slot machine per cercare il colpo della vita e scacciare la crisi economica. Non solo. Abbiamo intervistato un avvocato divorzista col busto del Duce nello studio per capire cosa succede quando una coppia entra in crisi matrimoniale, e abbiamo incontrato una suora che per una crisi religiosa ha abbandonato i voti e adesso beve gin tonic in discoteca. Prima, però, siamo stati in un negozio “Compro oro”, dove una giovane commessa ha valutato un vecchio braccialetto della nonna. L’idea era quella di diventare ricchi e di andare alle Barbados con una bambola da urlo, ma il braccialetto valeva 571 euro e quindi siamo ancora qua. Per tutta la settimana le testate piacentine hanno messo in primo piano la vicenda legata all’Ikea. Noi abbiamo sentito un piacentino che studia in Svezia per sapere se nella patria dell’Ikea si parla della protesta dei facchini. Pare proprio che non se la fili nessuno, anche perché gli svedesi non amano pubblicizzare le brutte notizie. Gli abbiamo anche chiesto se le svedesi sono così graziose come dicono. Lui ci ha dato “Istruzioni in svedese”. I facchini, intanto, hanno manifestato con cori un po’ scoordinati contro Ikea. Un lungo corteo in Piazza Cavalli coi bambini che cantavano “Busta paga falso!” e i Cobas avvolti nelle bandiere rosse. E’ la beatificazione della lotta di classe. Insomma, “Il facchino Pio“. Ci si vede domani mattina col “Piatto del giorno”, la nostra rassegna stampa. Baci.

scrivania@labatusa.it

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