La Batusa

LADRI DI BICICLETTE

Un furto in un negozio di via Gorra ci ha fatto tornare in mente che i ladri di biciclette sono i peggiori. Non hanno cuore e spesso ti lasciano il catenaccio spezzato: l’onta suprema. Basta fare un giro alla stazione, la Spoon River delle Grazielle, per capire che alla fine le fregano per noia.

FOTO: INTERNET

Quando ti fregano la bici perdi una parte di te. E’ l’offesa massima, l’onta suprema. Il furto di bici al negozio “Vivo” di via Gorra – bottino da 80mila euro, come direbbe un cronista di nera – avvenuto alle 4 di ieri mattina ci ha fatto tornare in mente che i ladri di biciclette sono i ladri peggiori. Non hanno cuore né anima. Quando esci di casa e vedi che lei non c’è più, ecco, in quel momento si ferma il tempo: magari trovi anche il catenaccio spezzato, la massima presa per il culo. Puoi anche piangere, sarebbe comprensibilissimo. Non importa se è una bici in carbonio o se è la vecchia Graziella di famiglia: la bicicletta ha un valore affettivo, molto più di un motorino o di una macchina. Quando te la fottono resti immobile, guardi il palo della luce a cui era legata, guardi in alto e chiedi “perché?”, e vieni assalito da ricordi romantici. Quella volta che hai portato Elisa sulla canna, quella volta che hai portato Mario in piedi sul portapacchi come fanno i giostrai, quella volta che hai limonato con lei sul cavalletto col campanello che batteva il trascorrere del tempo durante il ritorno a casa. Ah, la biga. E quei bastardi cancellano tutto con una tenaglia: un taglio netto e via, se ne va una parte da te. E’ la vigliaccheria peggiore che possa commettere un ladro. E più è vecchia e scassa e più ti viene il nervoso. Che cosa ve ne fate di una bici vecchia e scassa? Le fregate così, per noia, vero? Le fregate perché dovete fare un chilometro a piedi e non avete voglia eh? Le smontate, le rimontate, un manubrio, un telaio, un ruota, un amore finito e ricomposto, ma non sarà mai la stessa cosa neppure se i vigili la ritrovano (see, sicuro). Ci sono vecchie che hanno solo la bici e quelli gliela rubano. Ci sono giovani che non hanno la patente e hanno  solo una fottutissima bicicletta e gliela rubano. Basta andare alla stazione, la Spoon River delle bici, per capire che Piacenza è la città dei ladri di bicicletta, topi da camera d’aria senza scrupoli. Una non ha la sella, una non ha la ruota posteriore, di un’altra è rimasta solo la ruota attaccata alla rastrelliera, qualcuna, chissà perché, ha il manubrio girato, dev’essere molto divertente girare manubri alle biciclette. C’è gente a cui ne hanno rubate una decina tutte sotto casa, gente che conosciamo molto bene e che stamattina, quando ha letto la notizia del furto di bici nel negozio “Vivo” di via Gorra, ha pensato che non si poteva più far finta di niente. Toccatemi tutto, ma non la mia bici.

filippo.merli@labatusa.it