SOFFIATE

La vox populi, i corridoi, le voci che trapelano dai palazzi importanti. La Batusa spiffera quello sente in giro con una sola regola: condizionale obbligatorio.

QUANTO SEI BELLA ROMA

Ah, la Capitale. Col Colosseo, la fontana di Trevi, i tizi travestiti da gladiatori, il Parlamento. Soprattutto il Parlamento. Già, pare che siano ore febbrili nel Popolo della Libertà per cercarsi quel posto al sole che Tommaso Foti pare avere lasciato libero. E la fame di Roma degli ex forzisti si rafforza. Non solo il sindaco di Lugagnano, Jonathan Papamarenghi, il primo cittadino più giovane della provincia, avrebbe scritto a Silvio Berlusconi per chiedergli di candidare amministratori giovani, ma anche altri si starebbero muovendo. Pare che il sindaco di Ferriere, Antonio Agogliati, abbia le valigie pronte, destinazione Arcore a perorare la sua causa. Fabio Callori, sindaco di Caorso, avrebbe buona visibilità, ma potrebbe stare fermo un giro e aspettare le Regionali del 2015. Ma i grossi movimenti sarebbero in Provincia. Dopo essersi salvato dal taglio del Governo, Massimo Trespidi starebbe pensando di spendere la sua carta di salvatore dell’ente di via Garibaldi per farsi candidare a Roma. Oppure per sponsorizzare un suo uomo, e infatti alla riunione romana dei sostenitori di Mario Monti di domenica scorsa si sarebbe portato il suo assessore, Andrea Paparo, che avrebbe appoggi anche dall’ala di Alemanno.

IL MONDO DI PATTY E PAOLA DE MICHELI

Se il Pdl piange, il Pd non ride (vecchio detto piacentino). Il Partito Democratico è alle prese con parlamentarie che possono sconquassare il partito ancora più delle primarie. E Piacenza, se c’è da essere primogenita, non si tira indietro. Roberto Reggi si scaglia contro le regole e si dice che tema lo scontro impari con Paola De Micheli, ma l’ex sindaco di Piacenza saprebbe di avere buone possibilità di finire nel listino bloccato in quota Renzi. Se ciò avvenisse, la palla passerebbe all’onorevole De Micheli. Nonostante l’amicizia ritrovata con Pier Luigi Bersani, gli strascichi di quel posto accaparrato nel 2008 per il parlamento grazie all’appoggio determinante di Reggi e contro il partito non sarebbe ancora andato giù a molti. E ci sarebbe più di uno nel Pd che sarebbe pronto a fare le scarpe (vecchio detto piacentino) all’onorevole. Patrizia Calza ha esternato la sua rabbia per come avvennero le candidature del 2008, anche se non pare disponibile a presentare la sua candidatura per le primarie. Silva sarebbe un buono specchietto per fingere che le primarie siano vere, ma in realtà sarebbe candidatura comoda per la De Micheli. E allora? Nelle ultime ore si guarderebbe, ancora una volta, a Palazzo Mercanti. Se scendesse in campo un personaggio forte dell’ala di Francesco Cacciatore, se non proprio il vicesindaco in persona, le carte si potrebbero improvvisamente scompaginare per la De Micheli, che ora ha più amici a Roma che a Piacenza.

scrivania@labatusa.it

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