Roberto Colla ha arbitrato Inzaghi e Giovinco e ieri in Consiglio comunale ha invitato la maggioranza a darsi una mossa. La Batusa – che non ha mai neanche provato a ragionare con un arbitro – ha fatto un’eccezione e l’ha intervistato. “Siamo fermi sullo 0-0, la partita non si sblocca. C’è bisogno di una scossa”.
TESTO: FILIPPO MERLI; FOTO: FACEBOOK
Roberto Colla è contrario alla moviola in Consiglio comunale. Ieri il rappresentante dei Moderati, insieme a Marco Pascai (Partito Democratico, o Pd), ha invitato la Giunta Dosi a darsi una mossa. “Ma quali delibere di giunta ha votato fin qui questo Consiglio? Ho contato solo 9 delibere, tutte legate al bilancio” ha detto Colla durante il suo intervento. “A noi Moderati non fa piacere. Non sapere cosa rispondere ai cittadini non è bello. D’accordo, ci vuole del tempo, ma ora bisogna partire decisi e tentare di fare qualcosa di straordinario. Il tempo del rodaggio deve essere considerato chiuso così come il tempo delle attenuanti”. Colla è un arbitro con la passione per la politica. Dice di pensare agli interventi da fare a Palazzo Mercanti sul treno per Milano, dove lavora, e dopo aver arbitrato Inzaghi e Giovinco ha preso la parola in Consiglio e ha dato un titolo ai giornali. Libertà e i siti internet hanno parlato di “mal di pancia” nella maggioranza e di “fuoco amico” sulla Giunta Dosi, ma l’arbitro Colla di Piacenza dice alla Batusa che “si è trattato solo di uno sfogo per spronare l’amministrazione”.
Finalmente in Consiglio comunale è successo qualcosa.
“La speranza è che dopo questi sette mesi di rodaggio ci sia un cambio di rotta. Il succo del mio intervento era questo”.
Insomma, la Giunta Dosi, spesso accusata di immobilismo, deve dare un’accelerata.
“Esatto. Qualcuno, dopo il mio intervento, ha parlato su Facebook di mancanza di fiducia nel sindaco Dosi e nella sua squadra. Niente di tutto questo. Volevo solo dare la carica, perché secondo noi 9 delibere di Giunta sono troppo poche. Durante il mio intervento volevo dare la scossa. Sappiamo che la situazione è quella che è che le risorse sono poche, però bisogna cercare di fare un passo avanti, soprattutto come maggioranza”.
Dalle tue parole s’intuisce che a Palazzo Mercanti si sta giocando una partita noiosa…
“Diciamo che siamo fermi sullo 0-0, la partita non si sblocca. Invece noi vogliamo vincere 4-0, e quindi dobbiamo mettere un po’ di pepe. Non essendo membro di un partito ho la possibilità di dire un po’ più la mia, e così ho fatto”.
Pensi agli interventi da fare in Consiglio comunale mentre arbitri?
“No, li butto giù ogni giorno sulla tratta Piacenza-Milano, da buon pendolare. Siccome il treno spesso è in ritardo ho molto tempo per pensare”.
Tipica domanda da giornalistucolo di provincia: è più difficile fare l’arbitro o il consigliere comunale?
“Tutte e due le cose. Sia l’arbitraggio sia l’esperienza amministrativa mi hanno permesso di imparare e di crescere. Coi cartellini nel taschino sono arrivato a livello nazionale, ho diretto in serie D e in Primavera, ho arbitrato gente come Inzaghi, Giovinco e De Ceglie ai tempi della Primavera della Juve, è stato molto bello. Lo stesso vale a livello politico”.
Hai rinunciato al ruolo di assessore nella Giunta Dosi. Niente male in tempi di scranni.
“Non sono per niente pentito. Mi dispiace, quello sì, ma non c’erano le condizioni per accettare. Non si può arrivare all’ultimo minuto per chiedere a una persona di occuparsi di Patrimonio, Lavori Pubblici, riqualificazione urbana e Sport. Me l’hanno comunicato un’ora prima della presentazione della Giunta, e non mi andava di coprire un buco. E poi c’è anche l’aspetto umano: avrei dovuto prendere le cariche di Francesco Cacciatore, che avevo sostenuto durante le primarie. Non avrei mai potuto farlo. Quando vado in giro voglio poter guardare le persone negli occhi tranquillamente”.
Sei favorevole alla moviola in Consiglio comunale?
“Sono contrario alla moviola in campo, figuriamoci in Consiglio. Sbaglia l’arbitro, sbaglia il calciatore, sbagliano il politico, sbagliamo tutti. Però sono favorevole alla tecnologia per quanto riguarda i gol fantasma”. Triplice fischio. Il signor Colla di Piacenza è l’unico arbitro con cui si può ragionare.
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