Grande successo per la gara del bacio del Boeri. Tamarri con la maglia attillata e il pacco in evidenza, ragazze con tacchi altissimi e molto fondotinta si sono sfidati fino all’ultimo limone. Alla fine pare che abbia vinto una ragazza che ha totalizzato più di 250 punti (ricordiamo che un limone valeva 5 punti…).

E’ uno scioglilingua. In tutti i sensi. E’ anche talento, bravura, classe. Come sempre doveva vincere il migliore, e così è stato. La gara del bacio del Boeri prometteva bene: il regolamento diceva che chi avrebbe limonato di più avrebbe vinto un viaggio per quattro persone. Un punto per un bacio sulla guancia, due per un bacio sulla bocca e cinque per un limone: chi avrebbe totalizzato più punti avrebbe fatto le valigie e sarebbe partito per una remota località balneare. Sabato il Boeri era una bolgia. All’ingresso Davide Reboli vigilava su ragazzi e ragazze che mostravano la tessera e si iscrivevano alla gara. Tutti i partecipanti ricevevamo un adesivo con una grande bocca da appiccicare alla maglietta per essere riconosciuti dai giudici, che giravano con una pettorina arancione della Macron e una cartelletta per segnare i punti. C’erano ragazzi abbronzatissimi e superpalestrati con le magliette attillate, la frangia ben curata e il pacco in evidenza. Sguardo da tronista, petto depilato, tatuaggi in vista. C’erano ragazze con tacchi altissimi, scollature interessanti e molto fondotinta. Erano tutti pronti per una sfida all’ultimo bacio. Erano carichi e bevuti al punto giusto. Ballavano in pista con mossette da Pulp Fiction, si avvicinavano alle tizie e sfoggiavano un sorriso provato e riprovato davanti allo specchio. Qualcuna si lasciava andare, qualcun’altra si girava dall’altra parte e ci rideva su con l’amica. I giudici calcolavano. Un limone due limoni tre limoni quattro limoni cinque limoni. Uno scioglilingua. Anche i più timidi e i più impacciati, quelli che i giovani chiamano sfigati, erano ricercatissimi, e probabilmente molti di loro hanno limonato per la prima volta. Qualcuno se ne sarà andato col cuore a pezzi perché magari pensava che quel bacio significasse qualcosa di più di una semplice tacca sulla cartelletta dei giudici. Qualcuno, invece, non ci è riuscito neppure sabato sera. Un ragazzo con gli occhiali spessi beve una Coca Cola appoggiato al muro. Sembra sconsolato. Dice di non aver limonato “perché Piacenza è così”. Un altro sembra preoccupato. Sta parlando con un amico a proposito della gara del baci: “Spero non abbia vinto la mia morosa…”. Le ragazze con l’adesivo sono al centro dell’attenzione e ci fanno dentro al punto giusto. Ridono, scherzano, sorseggiano il loro drink con distacco e aspettano la prima mossa. Gli esemplari maschili continuano la caccia ai feromoni e fumano una sigaretta dietro l’altra mentre chiedono ai giudici chi è in testa. I cessi vengono presi di mira per accorciare il vantaggio dai primi in classifica. I giudici girano e controllano che tutto si svolga correttamente, senza trucchi. Intorno alle 3,30, mezz’ora prima della fine della gara, vengono sparate le ultime cartucce. Qualcuno punta una ragazza e urla all’amico “muoviti, vai a cercare un giudice!” mentre Max Pezzali parla della regina del Celebrità con un po’ di nostalgia. Ragazzi e ragazze si divertono e si sfidano tra loro. Quelli senza adesivo – quelli fidanzati e quelli che di queste cose fanno anche a meno – osservano tutto dall’esterno. Alle 4 la gara si chiude. Cerchiamo un giudice e gli chiediamo chi ha vinto. C’è un po’ di confusione, ma pare che la tizia che ha vinto il viaggio abbia totalizzato più di 250 punti. Ricordiamo che il massimo era 5 punti per un limone. Fate i vostri conti (ma tenete presente che la scorsa edizione della gara del bacio del Boeri venne vinta da una ragazza che totalizzò 486 punti…).

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