A volte dal tribunale escono cose curiose. Come la storia dell’anziano che viene definito “recordman delle guide in stato d’ebbrezza”. Il suo primato? Essere riuscito a farsi trovare ubriaco al voltante tre volte in tre mesi. Meglio di qualunque discotecaro del sabato sera.

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A volte dal tribunale escono cose curiose. I giornalisti di cronaca giudiziaria ci vanno più o meno ogni mattina, si trovano alla spicciolata, bevono un caffè al bar lì vicino e poi entrano in tribunale a caccia di notizie. Tra processi e sentenze, a volte può capitare che ci si imbatta in storie come quella del 72enne che Libertà definisce “recordman delle guide in stato d’ebbrezza”. Il suo primato? Essere riuscito a farsi trovare ubriaco al volante tre volte in tre mesi. La prima volta gli era stata sospesa la patente, ma l’anziano bevitore ci aveva dato dentro lo stesso ed era stato trovato nuovamente al posto del guidatore con un tasso alcolico superiore al consentito, provocando tra l’altro un incidente. Poi è stato fermato una terza volta e sottoposto di nuovo all’alcoltest: positivo. Il 72enne è finito davanti al giudice dove ha patteggiato a un anno e due mesi e dove ha detto definitivamente addio alla patente dopo tre sbronze e tre denunce in tre mesi. Meglio di qualunque discotecaro del sabato sera.

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