La Batusa

ADOTTA UN CARAMBA

Hanno sfrattato i carabinieri dalla caserma di Farini. Ora dove andranno? Per risolvere il problema, il Comune – dopo “Adotta un alpino” – potrebbe lanciare “Adotta un caramba”. Se avete una stanza libera adottate un caramba di Farini, che servirà da deterrente per i tamarri che ronzano intorno a vostra figlia e per i venditori ambulanti del Folletto. 

FOTO: INTERNET

Hanno sfrattato i caramba di Farini. Il proprietario dei muri aveva un credito di 40mila euro per via dell’affitto e a un certo punto ha citato in giudizio il Ministero dell’Interno da cui dipende l’Arma. Morale: i carabinieri di Farini sono stai sfrattati dalla caserma. Francamente non pensavamo che a Farini ci fosse una caserma, credevamo che ci fosse solo la discoteca La Rosa, dove giovani montanari con la camicia a quadri battono il trascorrere della notte a ritmo di mazurka. Invece pare proprio che la caserma ci sia e che entro il 27 luglio debba essere lasciata libera. Ora dove andranno i carabinieri?  Che cosa facciamo, lì lasciamo in mezzo alla strada? No, non è possibile. Così qui alla Batusa abbiamo avuto un’idea per risolvere il problema. Dopo “Adotta un alpino”, l’iniziativa del Comune di Piacenza volta a dare un tetto e un letto alle penne nere che arriveranno per l’Adunata, il Comune di Farini potrebbe lanciare “Adotta un caramba”. Chiunque abbia una veranda, una mansarda, una camera libera o un divano letto in salotto potrebbe ospitare un carabiniere di Farini in attesa che l’Arma trovi una nuova sistemazione. La cosa avrebbe parecchi vantaggi. Un caramba in casa servirebbe da deterrente alla suocera che passa la lucidatrice in corridoio alle 6 di domenica mattina e al bambino che pianga perché vuole vedere i cartoni animati su Boing quando c’è un bel film, metterebbe in guardia i tamarri che ronzano attorno a vostra figlia e metterebbe in fuga i venditori ambulanti del Folletto. Pensateci su. Avete tempo fino al 27 luglio per liberare la stanza degli ospiti e adottare un caramba di Farini.

filippo.merli@labatusa.it