Altroché venerdì piacentini: pare che entro settembre una decina di negozi tra via Garibaldi e via sant’Antonino abbassino la serranda in maniera definitiva.
Gli alpini e i lauti incassi di quel week end sembrano già un lontano ricordo per i commercianti del centro. L’ultima, se non ultimissima, flebile speranza rimangono i venerdì piacentini che tra poco cercheranno di animare Piazza Cavalli e dintorni. Ma, vadano come vadano, la prossima pare essere l’ultima estate per un’innumerevole serie di negozi, anche storici, piacentini. Chi non è solito passare spesso in centro avrà sicuramente notato come ultimamente i negozi aprano e chiudano come le palpebre di un occhio, fagocitati dalla crisi e sostituiti dalle multinazionali. Secondo alcune indiscrezioni, pare che nelle prossime settimane le chiusure definitive si concentreranno tutte nella medesima zona, tra via Garibaldi e via sant’Antonino. Si parla addirittura di una decina di negozi che starebbero per tirare giù la serranda in maniera definitiva. Troppe tasse, pochi clienti e soprattutto affitti troppo alti: per un occhio di vetrina e due stanzette si parla di circa 25mila euro all’anno. E così molti piccoli imprenditori e commercianti piacentini preferiscono chiudere che tirar su ancora una volta la claire e vedersi assediare da conti e debiti.
Se avrete la fortuna di farvi le ferie scolastiche, quindi, partendo adesso per le nostre colline e il mare per ritornare a settembre, non stupitevi se in via Garibaldi troverete più rosticcerie cinesi e kebabbari che bar e negozi di abbigliamento alla moda. A meno che qualcuno non provi a metterci una pezza. Buona estate, Piacenza.
scrivania@labatusa.it
Chiudono anche i cinesi. Piacenza è una città morta. Viveva alla grande quando annoverava 17.000 militari. Poi hanno abolito la leva….e i negozianti che hanno 3 ville a Rivergaro hanno avuto le visite della Finanza e se la sono fatta sotto !!!!!
Quoto al 100% il commento di cui sopra.
Se fosse come dice chi scrive l’articolo, vorrebbe dire che “i kebabbari” o le “rosticcerie cinesi” rendono più dei negozi di “moda” che ci sono adesso. E’ lapalissiano dato che gli affitti valgono anche per “kebabbari” e “cinesi”.
Complimenti anche al redattore per i termini utilizzati.