Libertà chiude col bilancio in attivo di 1 milione e 800mila euro, ma le assunzioni sono bloccate e in più l’azienda – notizia fresca fresca – taglia gli stipendi ai giornalisti. Dove vanno a finire quei soldi?

Pare che a Libertà siano rimasti al verde. Altrimenti non si spiega come mai l’azienda abbia tagliato gli stipendi ai suoi dipendenti. Secondo l’agenzia Ansa, che ieri ha pubblicato un comunicato dell’Associazione Stampa Emilia Romagna, o Aser, Libertà ha sospeso il contratto integrativo – una specie di straordinario per i giornalisti, una somma ulteriore che viene versata in busta paga come riconoscimento per l’impegno dimostrato – ai suoi uomini. “In data 7 giugno – comunica l’Aser – l’editore del quotidiano Libertà di Piacenza ha comunicato via mail al comitato di redazione la decisione unilaterale di non erogare parte di quanto stabilito dal contratto integrativo”. Allora uno dice: a Libertà mancano i soldi. Secondo l’Aser, però, non è proprio così. Anzi. “Ciò è accaduto – prosegue l’Aser – pochi giorni dopo un incontro tra azienda e Cdr in cui sono stati illustrati i dati del bilancio 2012, chiuso con un utile netto di oltre 1 milione e 800mila euro”. Ah. Libertà è al verde, ma con un 1 milione e 800mila euro. “L’Aser si chiede se questo (la sospensione del contratto integrativo, nota della Batusa) è il premio ai sacrifici che la redazione ha sostenuto in questi anni, sopperendo alle carenze di organico con il proprio impegno professionale e contribuendo a ottenere risultati più che lusinghieri in un panorama gravemente segnato dalla crisi che attanaglia l’editoria. L’Aser non ritiene che questo sia il modo più corretto per affrontare insieme la situazione e invita l’editore a ritirare il provvedimento”. Da ciò che si apprende dall’Aser, Libertà ha chiuso col bilancio in attivo di 1 milione e 800 mila euro, ma a quanto ci risulta le assunzioni sono bloccate e in più l’azienda taglia gli stipendi ai giornalisti. Domandone: dove vanno a finire quei soldi?

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