LETTERE ALLA BATUSA

La tizia che ci accusa di tirarcela, il tizio che non crede che stasera Cristina D’Avena sarà al Chikos, l’aspirante calciatore che vuole giocare con bomber Camozzi: le vostre lettere (e le nostre risposte).

lettere

Cara Batusa,
ti amo ma te la tiri troppo.
Loredana

Noi ce la tiriamo? Ma quando mai? Siamo un esempio di modestia e umiltà, anche perché non abbiamo alcun motivo per tirarcela. Resteremo coi piedi per terra anche quando vinceremo il Nobel per la letteratura.

Cara Batusa,
fantastico il fotomontaggio del cartellone pubblicitario che annuncia Cristiana D’Avena stasera al Chikos. Perché è un fotomontaggio, no? E’ una balla che stasera c’è Cristina D’Avena al Chikos, vero?
Luca

Non c’è trucco e non c’è inganno, caro Luca. Stasera Cristina D’Avena sarà veramente al Chikos. Quindi vai dalla tua parrucchiera di fiducia, fatti tingere i capelli di biondo col ciuffo rosso e vieni a cantare Kiss Me Licia sotto al palco con noi (ci riconoscerai subito, saremo quelli in prima fila con la chioma viola come Satomi).

Cara Batusa,
ho bisogno come al solito del tuo aiuto. Ho deciso: l’anno prossimo voglio giocare con bomber Camozzi. Mi puoi dire se ha già avviato trattative con qualche squadra? Pensi che se lo contatto e ci proponiamo assieme il mio sogno si possa avverare? Non per ultimo ti nascondo che vorrei essere abbronzato come lui anche il 16 di gennaio.
Fabietto ‘93

Caro Fabietto, il futuro di bomber Camozzi è avvolto dal mistero. Sappiamo che, come tutte le estati, tante squadre sono sulle sue tracce e la concorrenza per aggiudicarsi le sue prestazioni e i suoi tatuaggi è agguerritissima, ma al momento non ne sappiamo di più. Se il tuo sogno è quello di giocare con lui, caro Fabietto, vai e realizzalo. Per prima cosa spiaggiati sulle rive del Nure dalle 7 alle 21 da qui a novembre per l’abbronzatura, poi vai al campo di Sant’Antonio a provare qualche punizione e appena saprai qual è la squadra che ha preso Camozzi presentati per un provino. Ma non provare a imitarlo: di bomber Camozzi, come sai, ce n’è uno solo.

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