INFRADITO ALL’INFRANGIBILE

8 vert

TESTO: FILIPPO MERLI

Purtroppo non abbiamo studiato filosofia. O meglio, avremmo dovuto studiarla, ma a scuola avevamo altro da fare. Peccato, perché solo studiando filosofia saremmo riusciti nell’intento di spiegarvi che cosa spinga un piacentino ad andare in giro in infradito sul Corso. Abbiamo aspettato un po’, speravamo che le infradito sparissero dalla faccia della terra, invece sono ancora qua che lottano e camminano insieme a noi. Perché i piacentini portino le infradito sul Corso, ripetiamo, è impossibile saperlo. Possiamo solo provarci, con buona pace del nostro prof di filosofia. Ebbene, i piacentini portano le infradito sul Corso perché è estate e d’estate si portano le infradito. Come potete notare, il discorso fila perfettamente. C’è solo un problema (che il nostro prof di filosofia avrebbe definito “argomentazione emersa dalla storicità della condizione umana”): qui non siamo a Rimini. Qui servono le scarpe perché non c’è la spiaggia e non c’è il mare. Parrebbe una soluzione semplice, ma evidentemente non basta, dato che i piacentini in infradito non ne vogliono sapere di prendere quelle ridicole ciabatte di gomma e buttarle nel cesso. Anzi, più passa il tempo e più si ode quel fastidioso cicik ciciak (piccola onomatopea dannunziana) dell’infradito che sbatte contro il tallone durante i venerdì piacentini. I peggiori, però, quelli che si dovrebbero strozzare col lime del gin tonic, sono i maestri di stile che si siedono al bar e sfilano il piede per appoggiarlo sull’altro, lasciando quel plasticone con la bandiera brasiliana abbandonato sotto al tavolino. Poi il piede sale su e gratta il polpaccio, quindi, quando ha finito il lavoro, cerca affannosamente la ciabatta che per la vergogna provava a scappare. Ora. Già l’Italia va male, c’è la crisi e Matteo Renzi è in silenzio stampa: perché ti ci devi mettere anche tu?
A dire il vero ci sono anche quelli che si presentano in piscina con le ciabatte normali, quelle dell’Adidas anni ’80, avete presente no? Ecco, visto che non siamo rompicazzo bacchettoni possiamo tranquillamente affermare che in piscina le infradito possono anche starci. E’ all’Infrangibile che ci sembrano leggermente fuori luogo. Purtroppo, tu che porti le infradito perché evidentemente hai capito che non hai un futuro e allora hai deciso di lasciarti andare, devi capire che andare in giro con le Havaianas non ti aiuterà a illuderti di essere sulla spiaggia di MiMa con due splendide turiste teutoniche accanto al tuo ombrellone. Purtroppo sei a Piacenza, fa caldo, il centro è morto, non esistono più le mezze stagioni, di sera non c’è niente da fare e le ragazze più carine che conosci hanno l’apparecchio. Che ci vuoi fare. E’ così. E’ la vita. Ma andare in giro sul Corso come Bobo Vieri a Formentera non ti aiuterà a sentirti meglio. Perciò dacci retta: se proprio vuoi avere i piedi fuori, se ci tieni tanto che gli altri li vedano, butta le infradito e se hai coraggio metti queste:

converse-all-star-infradito-2011

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2 Comments on "INFRADITO ALL’INFRANGIBILE"

  1. il paragone “Corso-Vieri a Formentera” è bellissimo..e cmq se trovo le converse in versione infradito prometto di metterle x passeggiare sul Corso!

  2. Complimenti alla lezione in stile bacchettona. Che due palle la gente che sa solo criticare e non guardarsi allo specchio

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