Un cittadino sbrocca e appende cartelli in tutta la città. Il suo è un grido disperato: “Basta furti di biciclette a Piacenza!”. Tempo fa vi avevamo parlato dei furti di biciclette, l’offesa massima, l’onta suprema. Quando esci di casa e vedi che la biga non c’è più si ferma il tempo: magari trovi anche il catenaccio spezzato, la presa per il culo peggiore che esista. I ladri di biciclette non hanno cuore, non hanno anima, in più è molto difficile – diciamo pure impossibile – che i vigili urbani la ritrovino. Così ci sentiamo di sottoscrivere in pieno l’appello del cittadino disperato che questa mattina sarà uscito di casa e sarà rimasto a fissare il catenaccio spezzato finché non avrà realizzato che la sua bici, il suo amore, era stata simpaticamente e filosoficamente fottuta.
Ha ragione, sinceramente hanno proprio rotto i c….i questi zanza ladri farabutti.
si nota un certo gusto per la grafica..
A chi ruba una bicicletta auguro una caghetta dura come l’olio. Perpetua.
Adesso vogliamo un bel gazebo davanti all’Ospedale con una raccolta di firme “contro i furti di biciclette”!
Sono un commerciante ormai piacentino.al raduno.degli alpini la cosa che piu mi hanno detto è stata:ma qua il comune non fa nulla per tutti questi stranieri senza regole.la mia risposta è stata no!!!