Finalmente un colpo di culo un colpo di fortuna. Una certa Maria Jose ci ha appena comunicato che abbiamo vinto 960mila euro a una lotteria a cui non abbiamo nemmeno partecipato. Era ora. Finalmente possiamo realizzare il nostro sogno di riaprire il Molo 11. Basta con la Batusa, basta con questa vita da mediani, si fotta la crisi e tutto il resto. Siamo quasi milionari. In fondo nostra madre ce l’ha sempre detto: “Vedrai che prima o poi la fortuna arriverà…”. Eccola. S’è materializzata sotto forma di e-mail. “Il calcolatore (COMPUTER BALLOT SYSTEM) ha sorteggiato il Vostro nominativo, abbinandolo al  tagliando numero Batch: (il numero non lo mettiamo, altrimenti ci fregate i soldi, nota della Batusa)  vincitore del premio di terza categoria della somma di €960.000.00 (Nove centosessantamila euro)”. Grazie calcolatore COMPUTER BALLOT SYSTEM, chiunque tu sia! Grazie di cuore! E grazie a Maria Jose che ci ha inviato la mail che ha cambiato la nostra vita, la vittoria a una lotteria nazionale con sede a Barcellona. Finora il massimo che avevamo vinto erano stati 5 euro al gratta e vinci, 5 euro che erano stati prontamente tassati e alla fine abbiam dovuto dare noi 15 euro allo Stato per aver vinto. Ma da oggi la solfa cambia. Adesso vogliamo vedere la faccia di quella tizia che alle elementari se la tirava e non voleva mai darci la mano all’uscita della scuola perché prefetiva il bullo di quinta solo perché fumava. Passeremo davanti a casa sua con una bicicletta cromata full optional, suoneremo il campanello stile clacson del Generale Lee di Hazzard e la faremo morire di invidia. Dovevi pensarci vent’anni fa, bellezza. Hai perso la tua occasione. Poi faremo una statua girevole della Batusa tipo quella di San Trottola e la piazzeremo al posto dei uno dei due cavalli del Monchi Mochi in modo che tutti sappiano da dove siamo venuti prima di diventare ricchi sfondati. Poi daremo un cinquantino al Comune per sistemare le buche e le tettoie delle fermate del bus per rendere felici i piacentini, quindi, dopo aver ordinato una trentina di casse di Dom Pérignon per colazione, compreremo il Piacenza e lo porteremo in Champions League. Ah, ci sembra già di vederci. In doppiopetto e cilindro, con uno di quei bastoni da aristocratici col manico d’oro zecchino e un bracco da caccia al guinzaglio da portare a spasso in via Venti. E’ fatta. La nostra vita cambia da adesso. Ora scusate ma dobbiamo compilare il modulo prima di inviare un mazzo di rose rosse a Maria Jose. Se avete bisogno di noi siamo al golf club di Croara.

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