La ex è una figura mitologica. Ognuno ha la sua: chi ci resta amico, chi non la vuole più vedere, chi è stato tradito e chi è stato scaricato perché non era più quello di prima (cit.) o perché non è cambiato (cit.) o perché è cambiato (cit.). Ovviamente la stessa cosa vale per le donne, solo che qui stiamo parlando di un 35enne operaio di Lugagnano che per farla pagare alla sua ex ha trovato un modo piuttosto originale. “L’uomo, nell’ambito della burrascosa causa di separazione con la donna, si sarebbe fatto prestare da un amico un’Opel Corsa simile a quella della sua ex, avrebbe sostituito e falsificato le targhe e con la vettura sarebbe più volte passato davanti agli autovelox piazzati tra Fiorenzuola e Castellarquato superando i limiti di velocità. Il risultato sono state pesanti multe per la donna”. Riassumendo quello che ha scritto Libertà, in pratica l’operaio di Lugagnano ha falsificato la targa della ex e, durante il giorno, si ritagliava sempre un po’ di tempo per sfrecciare avanti e indietro davanti all’autovelox come dispetto supremo al suo vecchio amore. Alla fine ha dovuto pagare un risarcimento di 1500 euro. Piccola storia di paese.
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