SPECIALE SINGLE

locandina

Uno speciale di 32 pagine sui single che fanno una vita infame. Soli, senza affetti, con i programmi di Maria De Filippi come unica compagnia. Ecco la nostra risposta all’inserto sulla famiglia che domani Libertà regalerà ai suoi lettori. Facile parlare della famiglia e del focolare domestico, della moglie o del marito che t’aspettano a casa quando torni dal lavoro, coi bambini che giocano e il cane che scodinzola, con le pantofole, i pesci rossi e le lasagne della suocera nel forno. E i single piacentini? Arrivano nel loro monolocale subaffittato, salutano l’attaccapanni, accendono il televisore e vanno subito su Facebook per avere un minimo di contatto col prossimo. Poi vanno nell’angolo cucina, aprono la loro busta di penne tricolore surgelate, prendono una bottiglia di Coca Cola con scritto “amore” sull’etichetta e sanno benissimo che quello è l’unico amore che hanno. Mangiano in silenzio, con Carlo Conti in sottofondo, e sfidano loro stessi a indovinare le risposte dei quiz. Guardano l’altra sedia. E’ vuota. Guardano le fotografie sui mobili. Le foto sono quelle dei tizi che trovi con la cornice. Poi vanno in bagno, fanno il bucato, sentono squillare il telefono e si emozionano. Finalmente qualcuno che li cerca, finalmente una ragazza o un ragazzo che chiede loro di uscire, ma andare al cinema con l’operatore di Fastweb che li invita a cambiare la tariffa telefonica non è esattamente il tipo di relazione che stavano cercando. Ringraziano e riattaccano. Suonano alla porta. Ecco il mio principe azzurro, ecco la mia principessa. La mia principessa ha i bigodini e le ciabatte con la suola di gomma e si lamenta per la tivù troppo alta. Allora i single piacentini decidono di uscire. Vanno a fare un giro in centro, guardano le vetrine, parlano tra sé e sé, ridono se pensano a qualcosa di divertente, smettono di ridere quando vedono la loro immagine solitaria riflessa nella vetrina di Tiger. Troppa amarezza. Allora tornano a casa, controllano le notifiche, i like, i pollici in su, le richieste d’amicizia, ma non c’è nulla di tutto di questo, non c’è neppure un negozio di scarpe che ti segue su Twitter. Allora riaccendono il televisore. Qui le due categorie si dividono: le femmine stringono un peluche in grembo, telefonano alla migliore amica e si commuovono davanti a un vecchio film; i maschi vanno su You Porn, poi chiamano il migliore amico e gli consigliano vivamente “La porca nel parco”, video amatoriale di due ore (senza pubblicità). Quindi, mentre dalla strada salgono le risate delle coppie felici, mentre giovani con un futuro radioso si prendono per mano, pronti ad affrontare la vita insieme, arriva il momento di andare a letto. Le femmine sognano un uomo serio ed elegante e romantico e gentile; i maschi sognano una ragazza con le tette grandi e le tette grandi e le tette grandi e le tette grandi. Parlano nel sonno, ansimano, si rotolano nel letto, sudano e si svegliano abbracciati al cuscino. La loro ragazza con le tette grandi.
Tutto questo domani nello speciale della Batusa sui single che, come sempre, troverete nei dispenser del Corriere Padano sparsi in giro per la città.

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