Cari giurati di France Football,
che bomber Marrazzo sia il giocatore più forte del mondo qui alla Batusa lo diciamo da tempo. E’ l’unico che sa unire la tecnica di Zidane, il fiuto del gol di Inzaghi, il destro di Van Basten, il sinistro di Maradona, la fantasia di Best, i polpacci di Roberto Carlos, la pettina di Domenico Morfeo e l’elastico per capelli di Alessio Cerci. Forse è uno dei giocatori più forti di tutti i tempi, ma solo la Storia lo dirà. Il problema di bomber Marrazzo è che gioca in serie D, e anche se è il centravanti di una squadra blasonata come il Piacenza viene snobbato dai grandi palcoscenici. A proposito: i pronostici per l’assegnazione del Pallone d’oro, il vostro premio più ambito, sono già iniziati. C’è chi dice che Messi vincerà il quarto, chi punta su Ribery e chi – come noi – lo darebbe a Pirlo, a Totti o a Ibrahimovic, ma abbiamo appurato con stupore e dispiacere nella lista dei candidati al vostro prestigioso riconoscimento calcistico il nome di bomber Marrazzo non compare. Non c’è neppure quello di Totti, d’accordo, l’unico italiano è Andrea Pirlo, ma sta di fatto che manca Marrazzo. Cari giornalisti di France Football, invece di perdere tempo col Psg dovreste fare un salto al Garilli a vedere bomber Marrazzo. Potete venire quando volete, in qualsiasi partita, tanto segna sempre. Anche ieri con l’Alzano, che ha più o meno lo stesso tasso tecnico del vostro Nantes: palla in mezzo di De Vecchis e tocco sottoporta del bomber, 1-0 e via. Bomber Marrazzo è l’unico giocatore sulla faccia della terra che ha nel suo bagaglio tecnico una sola finta e gli riesce sempre (palla sotto la suola e giravolta). Prima di lui c’era Diego Milito, tanto per dire, che con la stessa finta ha fatto vincere Champions, scudetto e Coppa Italia alla squadra di Milano coi colori nerazzurri. Bomber Marrazzo è il centravanti che tutti vorrebbero avere, il compagno di squadra che ogni giocatore sogna, il compagno di reparto che ogni attaccante vorrebbe avere al suo fianco. Cari giurati di France Football, pensate davvero che invidiamo De Vecchis perché ha gli occhi verdi, pettorali da paura e una lunga coda castana? Ah ah ah. Figuriamoci. Noi invidiamo De Vecchis solo perché gioca in attacco con bomber Marrazzo. Se avessimo avuto noi uno così, al posto del nostro partner offensivo che si fermava per andare a bere alla fontanella ogni due minuti e che quando ha scoperto il gin lemon vomitava al primo accenno di pressing, oggi saremmo qui a raccontare un’altra storia. Avremmo in bacheca decine di trofei parrocchiali e coppe Uisp, oltre ad aver vinto il torneo studentesco e ad aver quindi portato al cinema la più bella della scuola. Invece no. Noi giocavamo con gente che aveva il dribbling di Mexes e il senso del gol di Amauri. Erano Padoin qualsiasi, Schelotto occasionali. Mai un numero, mai una giocata, avevano la grinta di Angelino Alfano e la non vittoria nel sangue come Pier Luigi Bersani. Bomber Marrazzo è essenziale ma non rinuncia all’estetica, è il bello che si fonde alla concretezza, è tutto ciò che dev’essere un attaccante. Siamo alle solite. Se Marrazzo si fosse chiamato Marraldo o Marrazzovic ne avrebbe già vinti almeno una dozzina, di Palloni d’oro. Però non è ancora finita. C’è ancora tempo. Per questo, cari giurati di France Football, vogliamo – anzi, pretendiamo – che bomber Marrazzo vinca il Pallone d’oro. Messi ha rotto, Cristiano Ronaldo l’ha già vinto, Ribery è brutto. Votate Marazzo.