CORSI E RICORSI STORICI

vignetta calza

Nell’intervista rilasciata alla Batusa da Gian Luigi Molinari (Gne Gne Gne) che abbiamo pubblicato questa mattina, il nuovo segretario provinciale del Partito Democratico ha detto una cosa molto interessante: “Una classe politica di nominati – ha spiegato Molinari quando gli abbiamo chiesto se ritenesse giusto che anche i candidati a Camera e Senato venissero scelti dagli elettori e non dai partiti – è una classe politica che non risponde ai cittadini. Il meccanismo delle preferenze è indispensabile”. Questa dichiarazione ci ha fatto tornare alla mente una vecchia storia. Nel 2008 proprio il Pd volle le primarie per scegliere i candidati a Camera e Senato. A Piacenza vinse l’allora assessore provinciale Patrizia Calza, che fece il pieno di voti tra gli elettori del partito e nei vari circoli. Magicamente, però, in Parlamento finì Paola De Micheli, fedelissima dell’allora sindaco Roberto Reggi, che nelle primarie vinte da Calza raccolse ben pochi consensi. A distanza di anni, sentendo l’opinione di Gne Gne Gne, ci siamo chiesti: non è che Molinari vuole rottamare il metodo dell’uomo che più di tutti lo ha appoggiato nella corsa alla segreteria provinciale del Pd, Roberto Rottamato Reggi? Certo, tempo dopo i rapporti tra Reggi e De Micheli si sono incrinati, ma questa è un’altra storia (ve la racconteremo nelle prossime puntate).

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