Nella vita si può recensire tutto. In particolare quello che gli altri non si sognerebbero mai di recensire. Così inauguriamo la nostra nuova rubrica, per l’appunto “Recensire tutto”, col negozio di palloncini di via Cittadella, il luogo preferito dai romantici piacentini che entro la fine di dicembre chiuderà i battenti.

TESTO: FILIPPO MERLI; FOTO: IDEM

I romantici sono disperati. Il negozio di palloncini di via Cittadella era la loro ultima speranza. Lì c’era gente che li capiva, c’erano commesse gentili che prendevano gli anelli di fidanzamento e li infilavano dentro cuori gonfiabili per dichiarazioni di matrimonio originali e indimenticabili. L’amore ai tempi dell’elio. Però adesso è finita. Il negozio di palloncini di via Cittadella, “Balloon express shop”, chiuderà entro la fine di dicembre. Lo dice un cartello piuttosto esplicito appeso alla porta d’ingresso: “Cedesi attività”. Accanto c’è un aforisma tratto da un libro di Jack Canfield e Mark Victor Hansen, “Brodo caldo per l’anima”: “Praticate gentilezza a casaccio. E atti di bellezza privi di senso!”. E’ una di quelle frasi – prive di senso – che qualsiasi ragazza che tiene una copia del “Piccolo principe” sul comodino vorrebbe sentirsi dire almeno una volta nella vita. Volendo, Giuseppina avrebbe potuto stamparla su un palloncino. Giuseppina detta Giusy è la commessa che troviamo dietro al bancone del piccolo negozio di via Cittadella. La proprietaria non c’è, così parliamo con lei. “Abbiamo deciso di chiudere per motivi personali e perché i costi sono aumentati rispetto al 2001, quando abbiamo aperto” dice alla Batusa. E’ un negozio certamente diverso dagli altri: ci occupiamo di matrimoni, battesimi, compleanni, inaugurazioni, anniversari, funerali”. Mettete i palloncini ai funerali? “Sì, c’è qualcuno che ai funerali lascia andare i palloncini in cielo. Una cosa molto toccante”.

PALLONCINI NEL CASSETTO

Guardiamo i palloncini con frasi romantiche e la prima cosa che ci viene in mente sono gli innamorati disperati. Chissà quanti ne hanno incontrati al negozio di via Cittadella, persone che compravano palloncini per riconquistare il loro amore perduto. “In verità – dice Giuseppina – di innamorati disperati non ne abbiamo mai visto uno”. Evidentemente Giuseppina non si ricorda noi. Eppure qualche anno fa era stata lei a venderci un enorme palloncino a forma di cuore che andammo a posizionare all’ingresso della casa della nostra ex. Era inverno. Dopo un paio di minuti il palloncino si afflosciò sotto la neve e scomparve. Federico Moccia non avrebbe saputo fare di meglio. “Non ricordo qualche trovata particolarmente clamorosa, anche perché in fondo lo sono tutte. Arriva una persona che fa una cosa in grande stile e subito dopo ne spunta un’altra che riesce a fare meglio. Tempo fa, per esempio, arrivò un tizio che ci chiede si infilare un anello dentro a un palloncino per fare una dichiarazione di matrimonio. Andò benone”. Qui la prima cosa che ci viene in mente è quel palloncino che ora sarà chiuso nell’ultimo cassetto della scrivania mentre i coniugi litigano in salotto per il mutuo, ma non vorremmo sembrare cinici e rovinare la bella storia, così sorvoliamo.

PALLONCINI NEL GARAGE

Ci guardiamo attorno e ci sono palloncini di tutti i tipi. Con le forme dei cartoni animati per i bambini, per la migliore mamma del mondo, per il miglior papà del mondo, per il miglior fratello del mondo. Ma quelli che vanno per la maggiore sono i grandi cuori per le grandi dichiarazioni. Siamo sempre lì. Un palloncino è per sempre (finché non si sgonfia). “Questo – dice ancora Giuseppina – è uno dei negozi più conosciuti di Piacenza, soprattutto per occasioni particolari, come per esempio San Valentino. Però adesso è venuto il momento di chiudere”. Dove andranno a finire tutti questi palloncini? Li tenete voi in garage? “Non so, dovreste chiederlo alla titolare”. E’ arrivato il momento di fotografare i palloncini, ma Giuseppina ci dice che per motivi aziendali è proibito fare foto dentro e fuori dal negozio. Ci limitiamo a immortalare l’insegna mentre due ragazzine varcano la soglia d’ingresso. Sono abbastanza giovani per non avere ancora un mutuo da pagare e per comprare un palloncino con scritto “per sempre insieme”.