IL PURGATORIO (CANTO II)

reggi-dante

Matteo Renzi non aveva ancora vinto ufficialmente le primarie del Pd che Roberto Rottamato Reggi aveva già indicato la via al sindaco Paolo Dosi. “L’amministrazione locale deve fare di più, qui si tratta di attuare un programma – ha detto Reggi – che era ambizioso e rispetto al quale si può fare molto di più. La giunta Dosi oggi è ancora più salda se lavora bene, e non così. Deve raddoppiare la velocità. Chi fa l’assessore deve essere consapevole di avere un privilegio enorme, una grande responsabilità e se non c’è la fa deve farsi da parte”. Siamo al canto II del Purgatorio. L’autore del canto I era stato proprio il sindaco Dosi, che poco prima delle primarie per l’elezione del segretario provinciale del Pd, poi vinte da Gian Luigi Molinari, aveva rilasciato una dichiarazione all’organo di partito a proposito di “quattro assessori fortemente impegnati a sostenere la candidatura diversa dalla mia. Una posizione che qualche imbarazzo me lo crea”. I quattro assessori che, al contrario di Dosi (che appoggiava Gne Gne Gne), sostenevano Roberta Valla, erano il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici e allo Sport, Francesco Cacciatore, l’assessore ai Servizi sociali, Giovanna Palladini, l’assessore al Bilancio, Pierangelo Romersi, e l’assessore all’Urbanistica, Silvio Bisotti. Qui alla Batusa, dopo la vittoria di Molinari, ci eravamo chiesti: che farà adesso Dosi? Manterrà fede alla sua parola e purgherà i quattro assessori che hanno sostenuto Valla? E’ passato un po’ di tempo e nessuno ha più parlato di rimpasto. La storia – che aveva infastidito non poco gli assessori chiamati in causa da Dosi- sembrava essere stata dimenticata. Fino alle parole di Reggi, cui ha replicato Cacciatore: “Non ho capito in che veste è intervenuto Reggi, credo che il primo riferimento sia il sindaco. Tocca a lui valutare se fare verifiche o rimpasti o altri approfondimenti. Immagino che Reggi parli anche al sindaco rispetto alla sua idea sul da farsi. Ora si sente un vento nuovo che soffia, vedremo che dice il sindaco, ci saranno chiacchiere serene e tranquille da fare sul tema”. Ma chi sono gli assessori che, secondo Reggi, dovrebbero farsi da parte? Non Cacciatore, punto di riferimento per parecchi consiglieri comunali di Piacenza e provincia; non Romersi, che poco prima delle primarie ha appoggiato pubblicamente il progetto renziano; si dice che al centro del rimpasto voluto da Reggi potrebbero esserci i due rimasti, Bisotti e Palladini. Rifacciamo la stessa identica domanda: che cosa faranno Reggi e Dosi? Faranno davvero il rimpasto in Giunta? Purgheranno qualche assessore?

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