LA CHIAMAVANO TRINITÀ

TRINITA'

E quindi uscimmo a riveder la giunta. Pare che sia la volta buona per il rimpasto: l’ha annunciato il sindaco, Paolo Dosi, che, tramite una nota diffusa alla stampa nel pomeriggio di ieri, ha comunicato “l’avvio del percorso di revisione e ridistribuzione delle deleghe assessorili, percorso che sarà concluso nel più breve tempo possibile e comunque entro lunedì prossimo 13 gennaio, in concomitanza con la convocazione del primo consiglio comunale dopo le festività natalizie”. Alla fine la domanda che qui alla Batusa ci poniamo da novembre ha avuto una risposta: con tutta probabilità, Dosi purgherà tre o quattro assessori della sua attuale squadra. Secondo le ultime indiscrezioni, quelli che rischiano maggiormente il posto sono Francesco Cacciatore, Giovanna Palladini e Pierangelo Romersi, mentre potrebbero conservare l’assessorato Paola Beltrani e Silvio Bisotti.

QUI QUO QUA

Ci siamo. Alla faccia di chi sostiene che non sia un decisionista, Dosi ha annunciato il rimpasto.  Ci ha pensato a lungo, più o meno tre mesi, questo è il tempo trascorso dal suo attacco a quegli assessori che, a differenza sua, alle primarie per la segreteria provinciale del Partito Democratico hanno sostenuto la bersaniana Roberta Valla e non il renziano Gian Luigi Molinari, o Gne Gne Gne. Sulle testate piacentine impazza il gioco dell’inverno, il totoassessore. Chi sostituirà gli assessori uscenti? Secondo Libertà, i nomi più gettonati – tutti renziani – sono quelli dei consiglieri comunali Stefano Cugini e Michele Bricchi e del presidente di Acer, Giorgio Cisini, mentre le quotazioni di Pierangelo Carbone sembrano in discesa.  Si dice che tra i consiglieri comunali in area renziana che già da tempo si auguravano un rimpasto di giunta ci fossero proprio Cugini e Bricchi, che, insieme a un altro consigliere comunale del Pd, Stefano Borotti, formerebbero un trio molto affiatato, talmente affiatato che si dice che qualcuno, nell’ambiente della maggioranza, li abbia affettuosamente soprannominati Qui, Quo e Qua. E proprio due di loro (Bricchi e Cugini) potrebbero diventare assessori. “Cugini  – scrive Libertà – potrebbe ambire alle deleghe in materia sociale”, mentre non si conosce ancora il ruolo che potrebbe assumere Bricchi, attualmente presidente della commissione consiliare Sviluppo economico. Resta il fatto che del trio formato da Cugini, Bricchi e Borotti potrebbero entrare in giunta due su tre. Niente male.

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