TESTO: NEREO TRABACCHI; FOTO: ARCHIVIO TRABACCHI

Per molti ormai la conoscenza meteo è come l’oroscopo: tragicamente indispensabile. Ma regaliamo qualche delusione. Infatti, cari amici lettori della Batusa che non iniziate mai la giornata senza prima aver letto cosa vi aspetta nel vostro segno, permettetemi di informarvi che la precessione degli equinozi ha fatto sì che i segni dello zodiaco non corrispondano più alle loro date. Quindi, quand’anche fosse vera un’influenza degli astri sulla vita, chi crede in questo, sappia che sta leggendo il segno sbagliato. Ma, ancora più accattivante, la moda/mania meteo: canali dedicati, Tg, siti, cellulari. Ora, se avete campi sterminati da coltivare, oppure andate in ufficio in elicottero, o più semplicemente avete un banco sul mercato o faticoso lavoro all’aperto, posso ben comprendere. Ma per tutti coloro che come me, si muovono in macchina, “giracchiano” per lavoro in città, e sono consapevoli di vivere in Val Padana, che tempo si aspettano di avere a Piacenza al cavallo del gennaio/febbraio? “Speriamo che nel fine settimana faccia bello…” Certo, così scatta la caccia all’anguria, 5 spiedi dal macellaio di Travo e via, verso le rive del Trebbia. Oppure, è possibile restare tutto il fine settimana in casa, sotto la piega, stringendo il cellulare in mano per controllare le previsioni della settimana entrante: “Ho sentito la Pucci, che ha parlato con la Fuffy, che è d’accordo con la Giugy che è certa ci sia la Patty. Dài, per l’ape facciamo mercole, che non dovrebbe piovere…”.