Federico Pizzarotti fa ciao ciao con la manina a Piacenza

Avremo un treno in più. Un bel Regionale a scadenza (dal primo maggio al 31 ottobre) in direzione di Expo. Mentre l’assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini, lo presentava ufficialmente in Comune (vedi a pagina 7), dall’altra parte, a Parma, alleata di Piacenza per la storia dei treni per Milano, il sindaco, Federico Pizzarotti, parlava di un possibile accordo con Reggio Emilia per l’aeroporto Verdi e l’alta velocità. Come abbiamo detto più volte, politici e amministratori di Reggio Emilia hanno criticato Piacenza e Parma per la vicenda relativa al treno per Expo: «Vi siete svegliati tardi», questo, in sintesi, il concetto espresso da più parti nella città del Tricolore. Quando pareva che Parma e Piacenza fossero per una volta unite, ecco però che i cugini hanno iniziato a trattare con Reggio. «Uno scambio di “cortesie” – ha scritto il sito della Gazzetta di Parma – a polemiche ancora fumanti. Ma è comunque l’offerta per un passo in avanti: “Noi riconosciamo la vostra stazione Mediopadana, voi ci aiutate a salvare il nostro aeroporto”. E’ questa la sostanza del discorso del sindaco di Parma Federico Pizzarotti, che affronta il discorso dell’area vasta cercando di convincere i “cugini” reggiani a una operazione di doppio rilancio: quello dell’Alta Velocità e del Verdi». Mentre a Piacenza erano intenti a presentare le nuove corse per Expo, a Parma avevano in testa solo Reggio. «L’offerta – ha scritto ancora la Gazzetta – è stata ripresa con ampio risalto anche dai quotidiani reggiani, che citano le parole del sindaco 5 Stelle: “Per me è indiscutibile che l’Alta Velocità sia la stazione Mediopadana a Reggio Emilia, ma questo non vuol dire che durante Expo non dobbiamo avere collegamenti dignotosi”. E ancora: “C’è gente che ha manifestato interesse per l’aeroporto di Forlì che era già chiuso o per quello di Rimini che è pieno di debiti. Non vedo perché non dovrebbe avvenire per noi che non abbiamo debiti». Dopo le polemiche, Parma tende la mano a Reggio Emilia e Piacenza pare già dimenticata. Sedotti e abbandonati.

(Da La Cronaca)