LA RIVINCITA DELLE PROVINCIALI

Mentre gli anziani lombardi si dilettano ad osservare il cantiere più grande del mondo con tanto di bando per cartonati per coprire le gettate di cemento incomplete, a Milano è andata in scena una sfida molto meno chiaccherata ma dal buon tasso alcolemico: l’Italia Beer Festival. Una sorta di Serie A delle birre artigianali dove degustatori in incognito assaggiano per 4 mesi bionde, rosse e scure all’insaputa dei produttori per decretare la migliore alternativa radical chic alla Moretti da 66. A vincere lo scudetto è stato il Birrificio Retorto, una squadra costruita per vincere con sede a Podenzano, paesello conosciuto dalla stragreande maggioranza dei piacentini per la piscina d’estate e per la gelateria Garden come alternativa al lungo Trebbia di Rivergaro. Il nome della birra vincente sa di piacentino fino all’ultima goccia: Malalingua. Come quella dei piacentini che l’assaggeranno bofonchiando «non è niente di che» soltanto perché piacentina. Non contenti del primo posto in graduatoria, i ragazzi di Retorto hanno portato a casa anche l’argento con la Black Lullaby senza lasciare alcuno scampo alla Dr. Caligari del Birrificio Toccalmatto di Fidenza. I birrai fidentini forse pagano lo scotto del nome: il richiamo al cinema espressionista tedesco certo non è adatto a tutti i palati. 2-0 e palla al centro. Siamo certi che il buon Giosba (o era Gisba?) inserirà prestissimo (se non l’avesse già fatto bruciando tutti sul tempo) sulla sua lavagna almeno una delle due birre vittoriose nel contest milanese. Ora Podenzano potrà ambire ad un posto in Champions League: la grande Monaco è avvisata, attenzione al boom delle provinciali.

La prima foto che abbiamo trovato

TESTO: NICOLÒ PREMOLI

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