MA DOVE VIVE IL PD?

La disoccupazione enorme è dei vecchi governi e, quelli di destra, hanno difeso i ricchi e strizzato gli occhi agli evasori. Apriti cielo. Per chi non avesse visto l’ultimo “Ballarò” – in fondo al pezzo trovate il video – è dura tentare di raccontare il match tra Paola De Micheli (tornata per qualche minuto di lotta e di governo) e Mario Giordano, direttore del Tg4. Mentre la nostra pasionaria in sedicesimo magnificava il Paese e la ripresa – forse si è persa gli ultimi suicidi – come aveva fatto all’assemblea degli Industriali piacentini, Giordano è sbottato. “Ma dove vive, dove vivete voi. In che cazzo di Paese vivete?”. Con il fazzoletto rosso al collo, come una partigiana, De Micheli ha risposto che la disoccupazione è colpa degli ultimi governi (quali?) e, arruolando Giordano nella destra più reazionaria, gli ha detto: “Avete difeso di tutto, i ricchi, e avete strizzato l’occhio agli evasori”.
Ora, risulta che le percentuali più alte di disoccupazione, ma anche di evasione, si siano registrate da Monti (messo in sella dal compagno Napolitano) a Renzi. I ricchi? La riforma del lavoro non sembra essere stata fatta dalle tute blu, mentre le tasse sono ritenute “spropositate” non da chi “rema contro” il governo o gufa, ma dalla Corte dei conti. Citare Tasi, Tari e altri balzelli sarebbe come sparare sulla croce rossa.
Gli economisti dicono una banalità: per ridurre le tasse occorre ridurre la spesa pubblica (840 miliardi l’anno e il debito pubblico è aumentato di altri dieci miliardi lo scorso mese. Ma per cosa sono stati spesi? Nessuno ce lo dice). Dove sono i tagli allo Stato (pardon, staterello) urlati da Renzi quando doveva vincere le primarie e poi salire a Palazzo Chigi? Dov’è la meritocrazia, se si assumono d’emblée centomila precari nella scuola? Dove sono le cancellazioni delle prefetture, delle Agenzie del lavoro (che non trovano un posto a pagarlo oro), dell’unificazione delle forze di polizia? Della sanità basta citare i tre mesi di attesa quando si prenota una visita (anche a Piacenza) e i costi standard finiti nel dimenticatoio. Il tagliatore di teste Cottarelli presentò una lista di centinaia di municipalizzate da cancellare – luna park di manager incapaci, politici trombati e seconde e terze linee dei partiti. Hanno cancellato lui.

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