LE PARIGINE SONO PIACENTINE

Fino a qualche mese fa per vedere delle parigine c’era da andare in centro. Si doveva almeno raggiungere il Corso. Ed era giusto così: avevate mai visto un paio di parigine in bella mostra su via IV Novembre? No, almeno fino all’altro giorno. Dall’oggi al domani però te le ritrovi lì, a cavallo delle strisce pedonali, assolutamente fuori stagione. Nessuna ragazza con un briciolo di buon senso/gusto metterebbe un paio di parigine con i 41 gradi di San Giorgio nemmeno sotto tortura del moroso di turno. Ed invece ecco che le parigine fanno la loro comparsa qua e là in giro per la città, tra via Beverora e Palmerio, lontane anche dalle zone di rimorchio preferenziali per la gioventù di Piacenza. Zone dove prima scatta l’occhiata molesta e poi, con qualche Gin Fizz in corpo, ci si sbatte contro il muso. Della macchina o vostro è un dettaglio (non) trascurabile.

L’apoteosi delle parigine, il trionfo della sensualità sul parcheggio molesto e sulle quattro frecce. Ragazze, d’ora in poi quando entrate da Calzedonia, Tezenis – insomma, quei posti dove mediamente i morosi restano fuori ad aspettarvi – non chiedete più le parigine. Guardatevi intorno, fate pure il solito pensierino al costume in offerta poi chiedete “avete le piacentine?”. E’ ora di mettere le cose in chiaro: le parigine sono piacentine.

TESTO: NICOLÒ PREMOLI; FOTO: CORRIERE PADANO

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