CHI FA L’APP, L’ASPETTI

Le app del governo non ci interessano. Noi abbiamo quelle per cacciare i Pokémon e i dinosauri. 

TESTO: CATERINA MASCARETTI FOTO: IDEM

Che non avrei mai scaricato l’App Immuni l’avevo annunciato sin dall’inizio. È una questione di principio. Già che è da due mesi che, in forza di un dl, tracciano il mio traffico telefonico notte e giorno. Come diceva Francesco Guccini, «nemmeno dentro al cesso possiedo un mio momento». Coso sa anche a che ora vado a fare la spesa sotto casa. E magari anche cosa acquisto. Figuriamoci se scarico il Tinder di Roberto Burioni. Con l’unica differenza che Tinder lo scarichi per essere tamponato. Immuni dopo essere stato tamponato.

No. Immuni non troverà posto sul mio cellulare. Ma tutte le questioni di principio portano con sé grandi lampi di genio. E, parafrasando Amici miei, «cos’è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità di esecuzione». Così mi sono detta: qual è l’App che più si avvicina a Immuni, ma che al pari di Immuni non serve a un’emerita cippa? Alla fine delle mie cogitazioni, il campo si è ristretto a due concorrenti: Pokémon Go e Jurassic World Alive. Su Pokémon Go, quando ti avvicini ad un pokémon, parte una sirena che ti avvisa. In Jurassic World Alive utilizzi dei droni per rincorrere i dinosauri. Due cose che fanno tanto lockdown.

Li scarico entrambi. Du app is megli che uan. L’idea sarebbe quella di girovagare in cerca di pokémon e dinosauri. Ma sono chiusa in casa. Quindi mi devo accontentare di quello che passa il convento. Un bulbasaur, qualche rattata. Certo che vivo proprio in un posto del cavolo. Anche con i dinosauri non è che vada meglio. Due velociraptor e uno stegosauro. Magari con Immuni avrei potuto catturare i miei vicini di casa.

Provo a tentare la fortuna mentre vado a fare la spesa. Ma non concretizzo niente. Riesco solo a terrorizzare tutte le persone in fila perché dal mio telefono esce il rumore di una sirena. Sono tutti convinti che ci sia un contagiato nei paraggi. Invece no. È solo un pidgeot che ci sorvola. Provo anche a catturarlo con la mia pokeball. Un buco nell’amuchina.

Con i dinosauri le cose non vanno meglio. Mentre porto fuori il cane mi imbatto in un runner rincorso da un carnotauro. Uso subito il mio drone. Ma si scontra con quello dei carabinieri che inseguiva il runner. E succede un disastro. Io prelevo il dna del runner e i carabinieri chiedono l’autodichiarazione al carnotauro. Non ho più avuto notizie dei carabinieri.

Mi rassegno all’idea che dovrò aspettare la fase 2 e andare a caccia nei comuni limitrofi. Tra l’altro ho già pronte le autocertificazioni. Uno: «Sto andando ad acchiappare il pikachu che mi è scappato a Ziano». Due: «Sto seguendo il mio drone che ha individuato un triceratopo». Tre: «Mi sto recando da Cinghialone89, che è un mio congiunto». Ah no. Scusate. L’ultima è quella di Tinder.

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