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Il Pibe democratico è a Napoli. “Ho visto Reggi e Renzi, uè, mammà, innamorato son!”. Il camper è arrivato. Hotel Continental. Maxischermo all’esterno. Tutto pronto per il comizio del Pibe democratico, Matteo Renzi, che stasera parlerà alla folla partenopea dopo Avellino e Benevento. Il tuor elettorale, dopo le polemiche per i manifesti abusivi affissi a Roma – un “autogol”, come l’ha defintio Renzi, che si è guadagnato un cafonal di Dagospia – è ripartito. Renzi e Reggi – che ieri ha rilanciato la candidatura del sindaco di Firenze a Piacenza – sono pronti per stregare Napoli prima che tutti si trasferiscano al San Paolo per la partita con la Lazio, in programma alle 20,45. Renzi e poi Cavani: i napoletani hanno una serata piena. Intanto il camper è arrivato in Campania. Ecco che cosa è successo:

 MAXISCHERMO PER IL ROTTAMATORE

Non ci saranno i big napoletani del partito, tanto meno i segretari, ma i delusi o gli sconfitti di vario livello sì. E sono attesi “come minimo” mille giovani, c’è chi spara “più di 2mila”. Appuntamento oggi alle 18,30 in via Partenope per ascoltare Matteo Renzi  –  dopo le tappe di Benevento ed Avellino, nel primo pomeriggio  –  alla sua prima apparizione da rottamatore in corsa verso le primarie. Previsto anche un megaschermo esterno per chi resterà fuori della sala dell’hotel Continental, sul lungomare. E intanto con tempismo sospetto, torna domani a Salerno il leader del Pd Pierluigi Bersani. Dove arriva a parlare di “Un altro sud nella nuova Italia” con il sindaco Vincenzo De Luca (alle 19 al Grande hotel Salerno), ma anche a saldare quell’asse che sembrava fino a poche settimane fa compromesso proprio dal duraturo flirt tra i sindaci di Firenze e Salerno.Stasera, però, Renzi si misura con Napoli. Partecipano tanti giovani del Pd, ovviamente. Ma anche senza partiti, o di area centrodestra. Almeno stando alle testimonianze di chi, come Alfredo Mazzei, già vicepresidente della Fondazione Mezzogiorno Europa, sta curando i rapporti da Napoli con lo staff itinerante e ha sondato “associazioni e gruppi con interessi e storie molti distinti tra loro”. Aggiunge Mazzei: “Verranno ad ascoltare Matteo ci hanno chiamato anche persone che non votano da tempo, e gente che si era allontanata dal Pd”.

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