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Da oggi la rubrica “Trova Roberto” cambia nome e diventa “Roberto ti trova”. Ormai non è più divertente seguire Reggi, tanto è lui che si materializza in salotto o in cucina direttamente dalla tivù. Roberto lo sa che tu spettatore annoiato che zappi tra i Cesaroni e la Champions League prima o poi uno sguardo a quei quattro politici che parlano di tasse e di primarie lo lanci sicuramente. E lui è lì. Ti guarda con la sua faccia sempre più stanca e tirata, con le borse sotto agli occhi, pronto a combattere per l’amico Renzi e a tenere testa indifferentemente a bersaniani e berlusconiani. Piacenza alla ribalta con Roberto suo, ma stamattina la Primogenita ha veramente voluto strafare. Sarà che una marcatura in dialetto piacentino al segretario del rottamatore era necessaria, sarà che i posizionamenti per le prossime liste elettorali diventano sempre più importanti, ma stamattina è ricomparsa sulla tivù nazionale la parlamentare del Pd Paola De Micheli (from Pontenure). Al più masochista degli spettatori piacentini – e la Batusa è tra questi – non poteva sfuggire l’occasione di fare zapping tra Agorà e Omnibus, magari anticipando quel duello alla caccia di poltrone romane che tra pochi mesi vedrà di fronte gli ex amici Paola e Roberto. L’onorevole De Micheli, ad Agorà, manteneva una verve dialettica che nemmeno Giannetta Alberoni riuscirebbe a spiegare, difendendo fin dove possibile il segretario Bersani e il governo Monti. Prima se l’è data da intendere con l’amico Romani (ex ministro del governo Berlusconi), poi ha battagliato con il giornalista della Stampa, Barenghi, rivendicando il lavoro del parlamentare, la tobin tax che la divide da Paolo Ferrero, il sostegno al governo Monti “scelta di responsabilità” di Bersani per scongiurare il fallimento dell’Italia (a favore forse del fallimento degli italiani, ma questa è una polemica politica della Batusa).

UNA PICCOLA PROPOSTA

Su La7, invece, Reggi era collegato da Milano insieme al giornalista Gomez. E’ rimasto in silenzio per molto tempo, prima di prendersi del populista dall’Udc Galletti, di punzecchiarsi con l’amico Osvaldo (Napoli, Pdl), ma soprattutto di arrivare ai ferri corti con Orlando (deputato Pd) sulle regole delle primarie e il ricorso al garante. Per entrambi i rappresentanti piacentini, dunque, un clichè comportamentale già visto: la tendenza a parlare con tutti in modo confidenziale, forse fin troppo; un’innata vis polemica, l’antiberlusconismo spinto. Ciò che divide Paola e Roberto è invece il Partito Democratico. L’onorevole De Micheli difende Bersani, il lavoro parlamentare, le primarie e le loro regole; Reggi non le manda a dire ai politici che siedono in parlamento, a Bersani (“ci ha tradito”), alle regole e ai garanti, al Partito Democratico. E allora lanciamo una proposta a Mentana, a Vinci o chi per essi: invitate nella stessa trasmissione Reggi e la De Micheli, noi piacentini eviteremmo lo zapping e gli italiani si godrebbero due piacentini del Partito Democratico che si scornano sul Partito Democratico. Bello no?

AGGIORNAMENTO

Avevamo chiesto un incontro tra Reggi e la De Micheli nello stesso programma, e immediatamente Tgcom 24 ci ha accontentato. Anche il tema affrontato è stato quello richiesto dalla Batusa: il Partito Democratico e le sue regole, come ha riportato PiacenzaSera.

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