LETTERE ALLA BATUSA

Forse ci hanno scambiato per il Cioè e ci hanno inviato due lettere piene di pare esistenziali e problemi di cuore. Beh, già che ci siamo abbiamo appioppato una nuova rubrica a un tizio – tale Flavio Monachesi – che dice di essere un esperto di posta del cuore o roba simile. Ogni sabato pubblicheremo le vostre lettere. Ecco le prime due: una ragazza pensa di essere una sfigata perché non ha accettato le avance del tipo che le piaceva; un ragazzo è fuori dal giro perché non ha l’iPhone.

buk.post office

Forse ci hanno scambiato per il Cioè. Ieri due lettori ci hanno inviato due lettere in cui ci raccontano le loro pare esistenziali e i loro problemi di cuore, come se non avessimo altro da fare che stare qui a leggere le loro menate. Beh, visto che ormai ci siamo dentro abbiamo contattato un tizio che dice di essere un esperto di posta del cuore o roba simile. Non sappiamo minimamente chi sia e non ci interessa saperlo, l’importante era trovare una persona a cui sbolognare la faccenda. Il tizio si chiama Flavio Monachesi e ci crede talmente tanto che abbiamo deciso di appioppargli una rubrica, “Lettere alla Batusa”: ogni sabato pubblicheremo le vostre lettere su problemi di cuore, rotture personali, paranoie varie – roba tipo “sono convinta che mio marito mi tradisca” – e tutto quello che volete. Scrivete a scrivania@labatusa.it (anche in forma anonima, ci mancherebbe): Flavio vi darà qualche prezioso consiglio. Pubblichiamo le prime due lettere.

Cara batusa,
ho un problema: la settimana scorsa sono uscita con un ragazzo della mia classe che mi piaceva da tanto, e ci siamo baciati; lui mi ha invitato a casa sua, ma io ho detto di no, perché so che a lui piacciono un po’ tutte. Da allora mi ignora, come se non fosse successo niente: cosa devo fare? Non voglio essere una tra le tante, ma non voglio neanche che lui mi consideri una sfigata. Secondo voi cosa starà pensando di me?

Ciliegina 94

Cara Ciliegina, sicuramente starà pensando che sei una sfigata (e anche un po’ una figa di legno). Avevi la possibilità di essere, anche per poco, l’unica tra le tante. E poi che ne sai che magari gli piaci o gli piacevi davvero? Comunque, Ciliegina, sappi che agli uomini adolescenti (e non) piacciono sempre “un po’ tutte”. Devi accettarlo. Tu dici: “Da allora mi ignora, come se non fosse successo niente”. Infatti il bacio non è un contratto, non è nulla alla tua età. Secondo me non devi fare proprio niente con lui: cercatene un altro. Se adesso con questo tizio ti fai vedere lanciata, sì ti porterà a casa sua, ma al cento per cento ti salterà addosso, e poi il giorno dopo ti ignorerà, proprio come adesso. Baci.

Ciao Batusa,
vi leggo sempre con tanta attenzione fin dalla vostra nascita. Credo che siate dei veri “giusti”. E pensare che prima del vostro “blog” non ero neanche a conoscenza dell’esistenza della statua nei giardini Margherita… Diciamo che state risvegliando il giornalismo piacentino, gestito – in senso monopolistico – da un sonnolente quotidiano piacentino, che detta i tempi (lenti) delle notizie. Sono un ragazzo comune, o forse poco comune. Vorrei utilizzare questo vostro spazio come una piccola valvola di sfogo… Mi spiego meglio. Nei vostri pezzi leggo costantemente che i giovani d’oggi (come diceva Totò) utilizzano sempre l’iPhone. Ho notato che anche voi lo citate sempre. Un’inflazione che forse vuole denunciare la standardizzazione di noi ragazzi. Ebbene, io purtroppo o per fortuna (lo chiedo a voi) non ho un’iPhone. I miei amici mi sfottono perché giro con un semplice cellulare che telefona e basta. Non ha altre funzioni. Non è uno Smartphone, non naviga, non chatta, non ha WhatsApp,  non ha viber…  Ho perso di vista qualche amico e non trovo una ragazza che voglia uscire con me, perché – mi hanno spiegato – per parlare con me devono spendere soldi utilizzando sms o chiamate… Mi sento un po’ tagliato fuori… un po’ sfigato. Ma secondo voi, devo ritenermi tale? Attendo una vostra risposta (magari con un sms, se non vi dispiace e se non vi costa tanto…).

Lettera anonima

Non sei uno sfigato, semplicemente non hai un iPhone. Trovati un lavoretto per pagarti le ricariche telefoniche e per mandare sms, ecco magari per pagarle anche alle tizie che in teoria dovrebbero risponderti. Vedi mai che magari ti facciano vedere le tette come ringraziamento. Ma dal vivo, visto che non hai WhatsApp. Meglio no?

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