Ogni volta che segue un grande evento come le elezioni o la maratona Telelibertà si autocelebra su Libertà del giorno dopo. Ma non hanno certo bisogno di tirarsela: che sono bravissimi lo sanno tutti e glielo diciamo anche noi.

A noi della Batusa piace tirarcela un po’, l’abbiamo sempre ammesso. Ma in confronto a Telelibertà siamo solo dei dilettanti del pavoneggiamento. Pare che ormai sia un’abitudine: ogni volta che Telelibertà segue un grande avvenimento si autocelebra con un articolo su Libertà del giorno dopo. E’ accaduto per le elezioni, quando a pagina 25, in un box grigio in fondo a destra, spiccava un pezzo dal titolo “Cinque edizioni del Tgl e dati online in tempo reale”. Nel pezzo di Michele Rancati venivano elencati tutti i giornalisti che avevano seguito le Politiche per Telelibertà e Liberta.it: “Cinque edizioni del Tgl, oltre venti aggiornamenti del sito internet, risultati in tempo reale e aggiornamenti costanti anche con le voci e le interviste dei protagonisti”. Ieri, con la maratona, Telelibertà ha fatto la stessa cosa. Stavolta, però, il pezzo teneva quasi metà pagina. Titolo: “Telelibertà alla maratona: la missione è compiuta”. Ma ci sembra che la missione l’abbiano compiuta anche tutte le altre testate piacentine (tranne noi della Batusa, primo perché non siamo una testata e ce ne guardiamo bene dal fare informazione, secondo perché siamo andati a dormire quando i maratoneti erano già a La Verza). Il pezzo su Libertà di oggi è a firma di Nicoletta Bracchi: “Con le nostre telecamere abbiamo puntato una lente d’ingrandimento sui particolari, sui traguardi ma anche sulle fatiche, sulle emozioni vere, quelle che generalmente si celano dietro il riserbo di chi è altruista sul serio”. A parte la frase in stile Alessandro Baricco, Nicole Bracchi, esattamente come nell’articolo sulle elezioni, elenca tutti i giornalisti che hanno raccontato la maratona. Certo, pezzi come questo servono per dare la giusta visibilità anche a quelli che lavorano dietro le quinte – cameraman, addetti alla regia, tecnici – che si fanno il mazzo e non compaiono in video, ma Telelibertà non ha certo bisogno di tirarsela: che sono bravissimi lo sanno tutti, e se c’è bisogno glielo diciamo anche noi (detto questo, si esaurisce qui la maratona della Batusa con i nostri articoli sulla gara di ieri. Come al solito siamo stati i più bravi, i più belli e i più furbi).

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