TUTTI I CHILOMETRI DEL PRESIDENTE

Non occorrono governissimi o accordi con Beppe Grillo: stavolta la distanza tra Pdl e Pd è stata netta. Massimo Trespidi ha dato venti minuti a Christian Fiazza ed è risultato il miglior politico in gara nella maratona. Ma il più sgamato è stato il sindaco Paolo Dosi che ha corso in bicicletta.

TRESPIDI SPORTPC OK

TESTO: FILIPPO MERLI; FOTO: SPORTPIACENZA.IT

E non ha neanche spinto. E’ andato col suo passo, come fosse un allenamento. Se avesse corso a tutta probabilmente quelli di Libertà non avrebbero neppure fatto in tempo a intervistarlo e il giornalista Vincenzo Bosco, per cercare di stargli dietro e rubargli una battuta, avrebbe rischiato di fare la fine di Roberto Reggi. Quando ha superato la linea del traguardo Massimo Trespidi si è girato e ha sorriso: “E’ già arrivato Christian Fiazza?”. Ma il presidente della Provincia sapeva benissimo di aver staccato alla grande l’esponente del Partito Democratico. Qui non occorrono governissimi o accordi con Beppe Grillo: stavolta le distanze sono nette, tra Pdl e Pd non c’è stata storia. Fiazza è arrivato venti minuti dopo, Paola De Micheli ha buttato dentro davanti a casa sua. Ritirata. Anche gli agenti della Polizia, i più temibili, si sono arresi a Trepidi, che ha chiuso la mezzamaratona (21 chilometri) in un’ora, 26 minuti e 46 secondi. Praticamente una sgambata, una corsetta per le vie della città, un po’ di footing prima di pranzo. Il tempo sul cronometro è ottimo, ma Trespidi non se la tira: “Questa volta –  ha detto a Libertà – mi sono allenato molto meno rispetto alle altre occasioni perché ero impegnato nella campagna elettorale”.

LA PROMESSA DANIEL NEGRI

Ha corso gli occhiali, figuriamoci. Non ha fatto sul serio eppure è stato come sempre il miglior politico in gara. La De Micheli ha mollato dopo 12 chilometri (“Ci vuole un po’ il senso del limite e io questa volta non ero affatto allenata per correre 21 chilometri”), Christian Fiazza ha chiuso in un’ora e 45 minuti, quando Trespidi aveva già finito il the caldo coi biscotti: “Devo prendere atto che l’età passa e la voglia di sacrificarsi in corsa diminuisce un po'”. Del sindaco Paolo Dosi si sono perse le tracce, ma alla fine si è scoperto che è stato il più sgamato di tutti: ha corso la prima parte di gara in bicicletta ed è arrivato sorridente in Piazza Cavalli per le premiazioni, rilassato e senza una goccia di sudore. “Il mio obiettivo – ha detto ancora Trespidi, che ha dedicato la sua corsa ad Alberto Squeri, colpito da un grave lutto nei giorni scorsi – era correre sotto l’ora e 29 minuti. L’obiettivo è stato raggiunto. Questa per me era un mezzamaratona in preparazione alla maratona che correrò il 5 maggio a Trieste”. Trespidi fa tempi da professionista e parla come tale: “Ci sono ancora parecchie settimane per migliorare la condizione, ma siamo già a buon punto”. Non abbiamo sotto mano l’elenco dei Consiglieri comunali del Pd di Trieste, ma Trespidi avrà certamente già studiato tempi e ritmi degli avversari per tenere alto l’onore di Piacenza anche fuori dai confini locali. Per il Pd piacentino, invece, è l’ennesima sconfitta senza appello. Fiazza ha sentito il peso degli anni e pare sia rimasto un po’ a corto di motivazioni, Dosi non è riuscito a battere Trespidi neppure in bici e la De Micheli va forte soprattutto nelle maratone televisive. Questa è stata l’ultima edizione della Placentia Marathon e per il Pd non c’è più speranza (anche se voci di corridoio parlavano di un Daniel Negri in grande forma). L’ultimo nome nell’albo d’oro dei politici è quello di Massimo Trespidi.

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