Oggi Roberto Reggi fa spesa all’Ipercoop e sembra fuori dai giochi della politica locale, ma era tra i sostenitori di Scaravaggi nella corsa alla presidenza della Fondazione ed è in buoni rapporti con Emilio Bolzoni, rieletto alla guida di Confindustria. Siamo così sicuri che il suo secondo mandato da sindaco sia scaduto?
FOTO: INTERNET
Sabato scorso Roberto Reggi spingeva un carrello tra gli scaffali del Gotico. La Coop sei tu. Con lui c’era la moglie Patrizia e insieme si aggiravano tra i reparti del supermercato per dare un’occhiata alle offerte del volantino. Ora che Reggi non è più sindaco ed è rimasto fuori dalle liste per il Parlamento pare proprio che faccia la vita del piacentino medio, sabato al centro commerciale e domenica sul divano, poi da lunedì a venerdì si divide tra Edipower e la Fondazione Anci “Patrimonio Comune” di cui è presidente (circa 80mila euro all’anno, abbastanza per fare una spesa abbondante all’Ipercoop). Ma siamo sicuri che Reggi sia fuori dai giochi della politica piacentina?
FONDAZIONE
Alla fine la Fondazione di Piacenza e Vigevano ha eletto il nuovo presidente, anche se le polemiche non sono mancate, soprattutto dopo la decisione del candidato Sergio Giglio di non presentarsi alla votazione. Il successore di Giacomo Marazzi è Francesco Scaravaggi, che tra i suoi sostenitori aveva proprio l’ex sindaco Reggi che – secondo voci di corridoio – fino a qualche mese fa era in lizza per prendere il posto di Marazzi alla guida dell’ente di via sant’Eufemia.
CONFINDUSTRIA
Ieri anche gli industriali sono stati chiamati a eleggere il loro presidente. I candidati per la prima volta nella storia di Confindustria erano due, il presidente uscente Emilio Bolzoni e Claudio Bassanetti. Dopo un paio d’ore di riunione Bolzoni è stato rieletto per una manciata di voti. Si dice che Bolzoni e Reggi – arieccolo – siano in buoni rapporti, tanto da essere considerati “vicini” fra loro, per quello che può voler dire in politica. Insomma, pare che ora che non è più sindaco per Reggi sia ancora più facile osservare da vicino i movimenti della politica locale. Siamo così sicuri che il suo secondo mandato sia scaduto?
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