Pare che ci sia gente annoiata che passa il tempo a bloccare le scale mobili di piazzale Marconi. Li hanno incastrati con le telecamere, ma sappiamo bene che a Piacenza le mode passano in fretta. Che cosa bloccheranno adesso? Il citofono del Comune? L’ascensore della Provincia? Il pallone di Benedetto mentre palleggia?
FOTO: INTERNET
Schiacci il pulsante. E la scala si ferma. Schiacci il pulsante. E la scala riparte. Poi ti fai una risata. Schiacci il pulsante. E la scala si ferma. Schiacci il pulsante. E la scala riparte. Eh eh. Su e giù. Alt. Su e giù. Alt. Non dev’essere questo gran divertimento, eppure la noia sembra avere effetti sempre più strani. Qualche anno fa quando la gente s’annoiava andava a giocare a pallone all’oratorio oppure messaggiava con la più carina della classe. Ora pare che per vincere la monotonia ci siano persone che si divertono a bloccare il pulsante delle scale mobili del sottopasso di piazzale Marconi, di fronte alla stazione. Quelle scale non hanno mai funzionato bene e la cosa era stata denunciata più volte da quei cittadini particolarmente attenti alle buche delle strade e alle tettoie delle fermate del pullman che perdono acqua che scrivono lettere a Libertà per sfogare la loro frustrazione civica. Non si capiva il motivo di quel mal funzionamento, però. Alla fine pare che le telecamere della videosorveglianza abbiano pizzicato alcuni ignoti mentre bloccavano i pulsanti di comando per fermare la scala mobile. Il vicesindaco, Francesco Cacciatore, “ha dunque fatto un appello a non mettere in atto comportamenti incivili”, come ha scritto Piacenza24. Ma a Piacenza, si sa, le mode passano in fretta ed è probabile che gli annoiati abbiano già escogitato qualcosa di nuovo. Che cosa bloccheranno adesso? L’ascensore della Provincia? Il citofono del Comune? Le porte dei cessi pubblici di Piazza Cavalli? Il pallone a Benedetto mentre palleggia?
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