Se Stefano Rodotà dovesse diventare presidente della Repubblica, Piacenza potrebbe finalmente liberarsi dell’evento più palloso che esista: il Festival del Diritto.

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Votate Rodotà. Grillini, renziani, dissidenti del Pd, dateci retta: prendetevelo. Non solo perché il prof Stefano Rodotà “metterà d’accordo tutti”, come ha detto Beppe Grillo, ma anche perché se Rodotà dovesse diventare presidente della Repubblica la città di Piacenza potrebbe finalmente liberarsi dell’evento più palloso che esista: il Festival del Diritto, di cui Rodotà è responsabile scientifico e mente suprema. La prima votazione è andata in bianco. Franco Marini non ha raggiunto il quorum ed è iniziata da pochi minuti la seconda chiamata per scegliere il successore di Giorgio Napolitano al Colle. Rodotà ha ancora qualche speranza. Forza ragazzi! Non esitate! Scrivete bello chiaro “Stefano Rodotà” sulla scheda e mandatelo al Quirinale, in modo da toglierci di mezzo il Festival del Diritto, in cui i temi – già noiosi di loro – vengono affrontati con piglio da avvocato cartesiano dagli ospiti. Per quanto riguarda le scolaresche che non potranno più perdere un paio d’ore di lezione per andare a sentire un avvincente dibattito sulla convivenza interetnica con specifico riferimento al decalogo di Langer, non devono preoccuparsi. Ci inventeremo qualcosa che permetterà loro di saltare le interrogazioni di storia. Lo stesso faremo per tutti i giornalisti che non potranno più girare con la borsina blu con dentro la t-shirt e i gadget ufficiali intervistando qualsiasi cosa si muova da Sant’Ilario alla sala dei Teatini. Faremo qualcosa anche per loro, no problem. Nel frattempo, però, prendetevi Rodotà e liberateci dal Festival.

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