LETTERE ALLA BATUSA

Un lettore ci ha scritto per segnalare un fatto gravissimo: pare che ieri sera, all’ora di cena, al Cuncertass non ci fosse più niente da mangiare. Né salamelle né spiedini. Tutto finito. Sarà mica colpa dei franchi tiratori?

patatine

FOTO: FACEBOOK

Cara Batusa,
ier sera, come da tradizione, sono stato al Cuncertass alla cooperativa di Sant’Antonio. Bella musica, tanta gente, birra e vino a fiumi. Tutto bellissimo. Il problema è che avevo programmato di mangiare qualcosa là per godermi le varie esibizioni dei gruppi musicali fin alla prima serata, ma intorno alle 21 non c’era più niente. Spiedini, salamelle, pisarei: tutto finito. Erano rimasti solo i würstel, ma chi come me non ama i würstel è rimasto a bocca asciutta. Io sono un affezionato del Cuncertass, che trovo davvero una splendida iniziativa. Però ti chiedo: com’è possibile che una manifestazione che da sempre, oltre alla buona musica, ha tra i suoi punti di forza spiedini e salamelle resti senza roba da mangiare all’ora di cena?
Mauro

Caro Mauro, ci fa molto piacere che tu abbia scelto la Batusa per denunciare questo fatto gravissimo. Potevi mandare una lettera a Libertà, Gaetano Rizzuto ti avrebbe certamente risposto, invece hai scelto noi. Grazie di cuore. Premettiamo che ieri sera non siamo andati al Cuncertass, quindi non sappiamo come siano andate veramente le cose (noi eravamo a casa davanti a Telelibertà perché davano il programma di cucina di Giliana Gilian, e lì ti assicuriamo che la roba da mangiare non manca mai, solo che invece di gruppi ribelli che sfogano la loro rabbia contro i politici e la società moderna in un’esplosione di assoluta originalità, lì ci sono vecchi che ballano il liscio e che sono molto più divertenti). Vogliamo fidarci di te, a meno che tu non sia un leghista sempre pronto a denigrare le iniziative dei compagni, quindi ti crediamo, ma sinceramente quella delle salamelle non ci sembra una questione di vita o di morte. Certo, restare a stomaco vuoto non è mai piacevole, ma l’importante è che non sia finita la birra. Non sappiamo che cosa possa essere successo, magari gli organizzatori pensavano che ci fosse meno gente e sono rimasti a secco di spiedini. Oppure all’interno dell’organizzazione c’era qualche franco tiratore che s’è mangiato tutto all’insaputa degli altri. Per il Pd non sarebbe una novità.

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1 Comment on "LETTERE ALLA BATUSA"

  1. che strano! siamo andati in due posti diversi? io, al cuncertass, alle 9, ho mangiato le salamelle perchè non c’erano più spiedini! e mi sono detta: “che bello! saranno contenti gli organizzatori che hanno avuto tanto successo!

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