Fiumi di Dompe all’Avila, privè al castello di Rivalta, partite a golf con mazze dorate: questo e molto altro nella ricca Gazzola, il paese in cui vivono i “Paperoni” della provincia di Piacenza, come ci informano i dati diffusi dal Ministero dell’Economia. Ne abbiamo parlato con un abitante medio di Gazzola, intercettato tra un volo e l’altro sul suo elicottero privato.

Signor P.d.P, finalmente riusciamo a parlare con lei, da dove arriva?
«Sono stato al Gigante, a San Nicolò».

Ma come, ricchi come siete da queste parti, andate a fare la spesa in un supermercato?
«No, ma che spesa, sono andato a comprare il Gigante, a mia moglie serviva una dispensa un po’ più grande per mettere i biscotti per i nostri nipoti».

In elicottero?
«Eh si, con ‘sta storia del ponte sul Trebbia da rifare c’è sempre un traffico da quelle parti».

Dunque ci dica, come si vive nel paese dei Paperoni?
«La mia giornata normale inizia alle 9, quando il mio agazzanese mi porta la colazione a letto».

Scusi, «il mio agazzanese»?
«Sì, noi a Gazzola non abbiamo colf indiane o pachistane o altro, abbiamo assunto solo abitanti di Agazzano. Sa, è anche un modo per dargli un lavoro…».

Be’, quindi, come prosegue la giornata?
«Solitamente la mattina ci troviamo al castello di Rezzanello per la caccia alla volpe, anche se ultimamente sta prendendo molto piede la caccia al cinghiale. Dopo il pranzo ci dedichiamo allo sport».

Ah, andate a correre o camminare in questi fantastici colli…
«Ma per piacere. Organizziamo corse in auto da Gazzola a Rivalta e ritorno, il primo che arriva vince le macchine di tutti gli altri concorrenti. Il campione in carica ora possiede circa 150 Ferrari e 70 Lamborghini».

E l’ultimo?
E’ costretto a passare mezza giornata a Morfasso, come saprà il paese più povero della provincia.

Immaginiamo che passerete molto tempo a Croara a giocare a golf.
«No, no, guardate, non ci pensiamo proprio. Croara si è riempito di poveri. Abbiamo costruito un nuovo campo da golf a Momeliano, dove possiamo entrare solo noi di Gazzola. Pensi che un giorno è arrivato uno di Piozzano che voleva giocare, ma non aveva neanche una mazza d’oro e allora l’abbiamo preso come caddy».

E per finire, la sera che si fa?
«Mah, i giovani si divertono a sbocciare del Dompero, noi adulti invece siamo impegnati in un progetto speciale di viabilità e lavori pubblici».

Ah, una nuova tangenziale? Nuovo asfalto per le strade che vanno nelle frazioni?
«In realtà stiamo cercando di rendere navigabile la Trebbia da Rivalta in giù in modo che con i nostri yacht possiamo fare delle crociere lungo il Po senza dover aspettare i progetti delle amministrazioni pubbliche».