OGNI MALEDETTA DOMENICA

La Batusa dietro le sbarre. Questa maledetta domenica chiude la settimana del “Processo breve”, la nostra piccola inchiesta sulla galera a Piacenza. Dai giornalisti che se la sono vista brutta per una querela al racconto di una secondina del vecchio carcere dietro al Tribunale, fino all’ostello dei rifugiati accanto alla stazione, dove abbiamo incontrato un ex esponente del Partito Nazionale del Bangladesh accusato di omicidio nel suo Paese. Un palazzo rosso mattone, novanta stanze che si affacciano sulla centrale elettrica “Piacenza Levante”, vetri rotti e una settantina di profughi che entrano ed escono quando scendono dal treno: è il Ferrhotel. In questo periodo c’è un piacentino che ha il posto fisso sulla poltrona dei salotti televisivi. Cambi canale e vedi sempre Roberto Reggi, il braccio destro di Matteo Renzi. Ma c’è un altro piacentino che snobba le telecamere: è Massimo Trespidi, che ha declinato l’invito di Sky Tg24 per un’intervista sul riordino delle province. Piccolo scherno. Questa storia dell’unione  tra Piacenza e Parma non ci ha convinto, così, con la delibera del Consiglio delle autonomie locali, o Cal, sotto al naso, abbiamo scoperto che l’ipotesi della Grande Emilia è tutt’altro che scongiurata. Altro giro, altro scoop. Ce la siamo anche tirata un po’, ma giusto un pochino, quando abbiamo visto che il nostro pezzo sul Festival del Diritto è stato ripreso interamente da Italia Oggi, il quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi. Ci si vede domani con il “Piatto del giorno”, la nostra rassegna stampa. Baci.

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