Soffiata pallonara della Batusa. Il prossimo anno, in caso di promozione dell’Atletico BP, la Lupa potrebbe unirsi ai rossoneri sotto al marchio del Piacenza Calcio per saltare una categoria e andare direttamente dall’Eccellenza alla Lega Pro. Per ora è una semplice ipotesi, ma a pensarci bene converrebbe a entrambi.

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Dai corridoi agli spogliatoi. Soffiata pallonara: il prossimo anno, se l’Atletico BP dovesse centrare la promozione in Lega Pro, la Lupa potrebbe unirsi ai rossoneri sotto al marchio del Piacenza Calcio per saltare una categoria – la serie D – e andare direttamente in Lega Pro. Per ora è una semplice ipotesi, ma a pensarci bene la fusione converrebbe a entrambi: ai biancorossi, che tornerebbero tra i professionisti (dove devono stare) a un solo anno di distanza dal fallimento del vecchio Piacenza, e all’Atletico, che entrerebbe così a fare parte della storia del Piacenza Calcio, con i suoi tifosi – che anche ieri hanno riempito la tribuna di Busseto (“Piacentini grazie di cuore: Piacenza ha ancora una squadra da amare” hanno scritto gli ultras della Sparuta su Facebook) – e con la possibilità di giocare in uno stadio prestigioso come il Garilli, senza contare che le due squadre potrebbero unire i due organici, quello biancorosso che è in testa in Eccellenza (ma con giocatori di categoria superiore, Volpe tra tutti) e quello rossonero che è al comando in serie D con tre punti di vantaggio sulla seconda.

IL PROGETTO DEI FRATELLI GATTI, LA SORPRESA ROSSONERA

Ieri i biancorossi di William Viali hanno pareggiato 2-2 al 94′ col Pallavicino grazie alla rovega di Cavicchia, mentre l’Atletico BP ha rifilato quattro pere alla Fortis Juventus consolidando il primato in classifica. Le due squadre più rinomate di Piacenza stanno dando spettacolo nei rispettivi campionati, a testimonianza del fatto che nonostante il fallimento del Piacenza Calcio – con tanto di calcioscommesse e fantacordate negli ultimi tempi – il calcio piacentino è tutt’altro che scomparso. I fratelli Marco e Stefano Gatti hanno iniziato un progetto a lungo termine che sta esaltando i tifosi e sta riportando gente allo stadio. La società ha investito molto e ha acquistato giocatori che con l’Eccellenza non c’entrano niente, come Volpe e Marrazzo (che verrà presentato ufficialmente domani). La tifoseria sta tornando quella dei vecchi tempi, con gli ultras della curva Nord che fanno da traino e la tribuna del Garilli che ormai è arrivata a duemila spettatori fissi. L’Atletico BP è la sorpresa della serie D. Doveva fare un campionato tranquillo, ma ha infilato una serie di risultati utili consecutivi che l’hanno portato in testa. Piacenza non è città di cordate e fusioni. Di solito, soprattutto nello sport, i proprietari delle squadre si fanno i fatti loro, tranne in rare eccezioni. Ma – pensateci bene – l’idea di un’unione tra Lupa e Atletico non è affatto male, anche se la conditio sine qua non (latinismo della Batusa) è la promozione in Lega Pro dei rossoneri. Aspettiamo. Vediamo. Intanto c’è già una certezza: il calcio a Piacenza esiste ancora e va alla grande.

filippo.merli@labatusa.it