INTRAMONTABILE ROBERTO

Perde le primarie con Renzi, annuncia che tornerà al suo lavoro, si prende dell’ingrato dal Pd piacentino e Reggi che fa? Nel giro di qualche ora compare nella possibile squadra di governo di Bersani come ministro degli Affari regionali. Ieri abbiamo fatto i fenomeni scrivendo “scommettiamo che Trova Roberto non finisce qui?” perché eravamo certi che dopo una pausa il suo nome sarebbe saltato fuori presto. Ma non così presto.

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FOTO: INTERNET

Un giorno. Forse meno. Anzi sicuramente meno. In una quindicina di ore Roberto Reggi è passato da renziano sconfitto e “ingrato” del Partito Democratico piacentino a ministro per gli Affari Regionali. E’ solo un’ipotesi, certo, ma serve per capire che Roberto è intramontabile. Ieri avevamo fatto i fenomeni e avevamo chiuso il nostro pezzo sui renziani con l’interrogativo “scommettiamo che Trova Roberto non finisce qui?”. Eravamo sicuri che il suo nome tornasse presto a circolare nelle tribune politiche e nei palazzi importanti, ma pensavamo che potesse passare solo un giorno. All’una di notte di ieri Roberto aveva scritto sulla sua bacheca di Facebook che si sarebbe preso un paio di giorni di riposo dopo la fatica della campagna elettorale per le primarie. Neanche il tempo di alzarsi dal letto ed era già su TgCom24 a parlare del risultato del ballottaggio e del segretario Pier Luigi Bersani. Su Facebook aveva scritto anche che sarebbe tornato al suo lavoro, ma lì ci abbiamo subito creduto poco perché aveva detto la stessa cosa quando finì il suo mandato da sindaco di Piacenza e poi salì sul camper di Matteo Renzi (che pare sia in vendita su E-Bay per “scarso utilizzo”, ma è molto probabile che sia opera di un cazzeggiatore della domenica). Nel pomeriggio di ieri il segretario del Pd provinciale, Vittorio Silva, gli ha dato dell’ingrato. Lui ha incassato e forse ha pensato che fosse solo una giornata difficile, la sconfitta al ballottaggio e le parole di Silva. Poi ci ha pensato il sito Affaritaliani.it, che nel fantagoverno di Bersani – vale a dire la squadra che il candidato premier del centrosinistra potrebbe schierare in caso di elezione a Palazzo Chigi – ha inserito Reggi tra i possibili ministri.

MINISTRO REGGI, MINISTRO DE MICHELI

“Sul fronte dei renziani – ha scritto il sito d’informazione politica –  Roberto Reggi, coordinatore della campagna elettorale delle primarie del sindaco di Firenze, potrebbe ricoprire il ruolo di ministro per gli Affari regionali ( o rapporti con gli Enti Locali). A favore di Reggi gioca anche il suo passato da sindaco di Piacenza”. Rieccolo. Neanche il tempo di prendere coscienza della sconfitta alle primarie che Roberto ritorna in campo. E’ solo un’indiscrezione, forse è una semplice idea, ma intanto il suo nome c’è. Roberto Reggi. Quello che tutte le volte dice di voler tornare a fare il suo lavoro e poi non sa resistere al dolce richiamo della politica, quello che passa da sindaco uscente di Piacenza a braccio destro di Renzi e da braccio destro di Renzi a possibile ministro,l’ultimo passaggio addirittura nel giro di quindici ore. Lo avevamo scritto ieri: la speranza di Reggi sarebbe sempre stata quella di andare a Roma, e nonostante nei corridoi si dica che Bersani ce l’abbia con lui per l’appoggio a Renzi è probabile che lo stesso Renzi ci metta una buona parola col segretario del Pd. Ma Reggi non è l’unico piacentino a essere nominato come possibile titolare di un dicastero. Come ha scritto Libero oggi – e come ha riportato PiacenzaSera – a Paola De Micheli potrebbe essere assegnato il ministero delle Infrastrutture. L’intramontabile Roberto e Paola, la fedelissima del Pd. Com’è piccolo il mondo.

scrivania@labatusa.it

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