Andrea era volante della sua Opel Corsa ed era diretto a Carpaneto. Carlos e Domenico viaggiavano sulla loro Fiat Bravo e stavano andando a casa a festeggiare il Natale. Oggi la loro giovane vita è racchiusa in un mazzo di fiori che qualcuno ha posato al bordo della strada.
FOTO: INTERNET
ANDREA
Andrea era al volante della sua Opel Corsa. Era diretto a Carpaneto. Era sera e c’era buio. Sulla corsia opposta viaggiava un trasporto eccezionale che proveniva dalla ditta Atlantis di Sariano di Gropparello. La motrice trasportava un traliccio che era partito dallo stabilimento intorno alle 20,30 e che sarebbe dovuto arrivare a Torino. Era preceduto da due furgoncini di segnalazione con i lampeggianti arancioni. L’Opel Corsa di Andrea e la motrice si sono incrociate tra San Polo e la località Crocetta, una di quelle frazioni di cui si conosce solo il nome stampato sul cartello. A un certo punto Andrea è finito nella corsia opposta e si è schiantato contro il carico di metallo che sporgeva dal rimorchio. Il traliccio ha sventrato l’auto, che ha terminato la sua corsa contro uno dei due furgoncini con i lampeggianti arancioni, quello in coda. “Ci ha schivati per un pelo” ha raccontato al cronista di Libertà uno degli addetti al trasporto che si trovava su uno dei mezzi di segnalazione. “Poi la macchina si è agganciata al traliccio ed è finita contro l’auto del mio collega”. I testimoni che hanno assistito alla scena hanno immediatamente chiamato il 118. I medici e gli agenti di polizia giunti sul posto hanno trovato l’Opel Corsa incastrata nel carico del trasporto eccezionale e pezzi di vetro sulla strada. Hanno guardato dentro l’auto. Andrea era morto sul colpo.
Andrea Solari, 20 anni, è morto ieri sera intorno alle 21 sulla strada tra San Polo e località Crocetta. Era al volante di una Opel Corsa.
CARLOS E DOMENICO
Carlos era al volante della sua Fiat Bravo. Accanto a lui c’era il fratello Domenico. Davanti a loro c’era un’auto con a bordo alcuni amici: stavano andando a casa dei due fratelli per festeggiare il Natale. L’atmosfera era leggera, quella tipica delle feste: era la notte tra il 24 e il 25 dicembre e la gente aveva poca voglia di uscire di casa. La Fiat Bravo dei due fratelli proveniva da Piacenza e andava verso La Verza sulla statale 45. A un certo punto la Bravo ha sbandato a sinistra, ha oltrepassato la corsia opposta e si è schiantata contro al muro di una casa. L’impatto è stato violentissimo. Quando sono giunti sul posto, i vigili del fuoco hanno constatato che l’unico modo per raggiungere i due fratelli era quello di divaricare le lamiere. Si sono messi al lavoro e in poco tempo hanno estratto il corpo senza vita di Domenico, che era sul sedile del passeggero: morto sul colpo. Carlos era riverso sul fratello, ma respirava ancora. Le sue condizioni erano critiche e la corsa in ospedale non è bastata a salvarlo dalla morte.
Carlos Alberto Angelucci, 21 anni, e Domenico Angelucci, 19 anni, sono morti nella notte di Natale attorno a mezzanotte e venti sulla statale 45 a La Verza. Viaggiavano su una Fiat Bravo.
filippo.merli@labatusa.it (fonti: Libertà e ilPiacenza)
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