MANO IGNOTA

Lungo la pista ciclabile che porta al Galassia c’è una scritta enorme fatta con la bomboletta spray: “Andrea Paparo io ti amo ma te la tiri troppo”. Chi può essere stato? E’ opera di una certa sinistra antagonista? Lo abbiamo chiesto direttamente a Paparo, che giura alla Batusa di non tirarsela.

scritta Paparo

FOTO: LA BATUSA

Ieri pomeriggio stavamo andando al Galassia a fare un giro. Anche noi, come tutti i piacentini, rispettiamo il nuovo rito ecumenico: vagare per il Mediaworld senza sapere esattamente perché. Allora abbiamo preso la bici, ci siamo sintonizzati su “Tutto il calcio minuto per minuto” e ci siamo diretti verso il grande centro commerciale. Sulla strada c’era un po’ di neve e il fondo era scivoloso, ma la pista ciclabile era ben pulita e gli inviati di Radio Rai sanno come tenerti compagnia. Mentre pedalavamo ci siamo accorti di quando sia piacevole leggere le scritte sul muro sul lato destro della ciclabile. A parte le solite boiate amorose, roba tipo “Ale tvttb” o “Puffetta torna ti prego!”, capisci che stai arrivando in zona stadio quando vedi disegni e scritte che inneggiano alla fede ultras e al Piacenza Calcio. Ma un certo punto, proprio mentre la ciclabile finisce il suo corso, abbiamo notato una scritta enorme fatta con una bomboletta spray di colore nero. Ci siamo passati davanti e non ci abbiamo fatto caso, poi ci abbiamo pensato su un attimo e siamo tornati indietro per essere sicuri di aver letto bene. Era così. La scritta dice: “Andrea Paparo io ti amo ma te la tiri troppo”. Scritte così di solito si trovano sul retro del Romagnosi o sulla facciata del liceo Gioia, non sulla pista ciclabile che porta al Galassia. E’ evidente che la mano ignota autrice dello strano murales voleva che il messaggio fosse il più visibile possibile. Chi può essere stato? Può essere opera di una certa sinistra antagonista? Lo abbiamo chiesto direttamente a Paparo. “La scritta – dice l’assessore provinciale alla Batusa – è comparsa più o meno durante la campagna elettorale, ma non ho idea di chi possa essere stato…”. Quindi la mano ignota ha agito quando Paparo era candidato sindaco insieme con Paolo Dosi. Dosi, già. No, no. Non ce lo vediamo col cappuccio e lo zainetto con dentro le bombolette mentre scrive “Andrea Paparo io ti amo ma te la tiri troppo”. Non può essere stato lui, non è nel suo stile. Ma chi è stato allora? “Boh, proprio non lo so” dice Paparo. Forse qualche membro del gruppo di Facebook “Se vince Andrea Paparo…”, che aveva spopolato in tempo di elezioni? In quel gruppo c’erano scritte cose come “Se vince Paparo faccio mettere la ztl in via Gorra”, “Se vince Paparo analizzo tutte le ricevute delle badanti di via Portapuglia”, “Se vince Paparo prometto di non fare più l’uncinetto nel fine settimana”,”Se vince Paparo scrivo un tema sul calcare e i deumidificatori”, “Se vince Paparo entro in un negozio d’abbigliamento chiedendo di provare un aratro”. Uhm, lo stile irriverente effettivamente sembra proprio quello della scritta. Chissà. “Come dichiarazione ufficiale – dice ancora Paparo – potete mettere che io non me la tiro per niente”.

filippo.merli@labatusa.it

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1 Comment on "MANO IGNOTA"

  1. piasintein_dal_sas | Gennaio 21, 2013 at 12:52 pm | Rispondi

    secondo me l’ha scritta lui per farsi pubblicità

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