IDOLO DELLE FOLLE

Davide Moscardelli è partito da Piacenza per diventare l’idolo indiscusso del popolo di Facebook. E’ il calciatore più seguito e photoshoppato del web: il suo faccione compare al posto di quello di Benedetto XVI, di Raimondo Vianello, di Grande Puffo, di Napoleone e di Carlo d’Inghilterra.

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FOTOMONTAGGI: FACEBOOK

A Piacenza gli avevano dedicato un coro divertente: “Eran quasi le tre, era fuori con me, Moscardelli alé!”. Lo cantavano ogni volta che Davide Moscardelli faceva la rabona o metteva a sedere il portiere. Lui era uno di quei giocatori che diventano idoli delle folle in un paio di partite: perché s’incazzava sul serio quando sbagliava un gol, perché cercava il numero a tutti i costi e perché era un tipo gentile. Beveva birra Nastro Azzurro, aveva una pettina strana, una specie di ciuffo raccolto sulla nuca, qualche tatuaggio sulle braccia e una Bmw bianca da tamarro col motore rumoroso e le minigonne sportive, Piacenza-Roma cinque ore scarse, Alboreto is nothing. E poi c’era quella particolarità della sua origine fissata sui parastinchi e sulla fascia di capitano con due bandiere, una del Belgio (è nato a Mons nel 1980) e una dell’Italia, il Paese in cui è cresciuto. Il Mosca aveva un sinistro potente e si divertiva a far divertire: provava rabone, trivele, roveghe, tunnel e colpi di tacco per sentire il boato della curva Nord. Se il giochetto non gli riusciva buttava giù la testa, s’intestardiva e andava avanti a spallate come un giocatore di rugby, ma se Stefano Pioli lo ha portato dal Piacenza al Chievo e poi dal Chievo al Bologna c’è un motivo: il Mosca sa giocare a calcio. Anche se è arrivato in serie A a trent’anni e spesso entra a gara in corso. Quello che non tutti si aspettavano è che Moscardelli diventasse l’idolo assoluto del popolo di Facebook. Sarà per quei lineamenti che si prestano a caricature e a fotomontaggi, ma il Mosca è il calciatore più photoshoppato del web. Più di Cristiano Ronaldo, più di Balotelli.
Ormai il suo faccione è ovunque: al posto di quello di Benedetto XVI, al posto di quello di Grande Puffo, al posto di quello di Carlo d’Inghilterra. Su Facebook c’è un gruppo a lui dedicato (“La classe di Super Bomber Moscardelli”) che comprende il Partito della Rabona e altre cose spassose. L’ultimo post, riferito al concerto di ieri sera in ricordo di Lucio Dalla a Bologna, dice così: gaffe di Morandi, ha definito “bomber” Gilardino in presenza di Moscardelli. Poi ci sono i fotomontaggi che lo hanno reso il mito assoluto del web. Moscardelli nei panni di Raimondo Vianello nel letto con Sandra Mondaini, Moscardelli vestito da Massimo Decimo Meridio, Moscardelli al posto di Fabio Grosso dopo il gol alla Germania e al posto di Materazzi mentre prende la testata da Zidane, il Mosca abbracciato a Melissa Satta al posto di Boateng, fino alle più tradizionali come il volto del Mosca sul corpo di Napoleone a cavallo e la sua faccia sotto al cappello dello Zio Sam. Il gruppo vanta più di 800 seguaci, ma le immagini che vengono condivise finiscono ovunque. In giro per il web si può trovare anche il coro che i tifosi del Chievo gli avevano dedicato sulla falsa riga di quello dei tifosi del Manchester City per Balotelli. L’ultima frase, la migliore, dice così: “Oooooh Moscardelli, he drives around Verona on a Vespa with no cash”. Ora e sempre Moscardelli.

I FOTOMONTAGGI DI FACEBOOK:

 

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