Tutte le testate piacentine sono concentrate sull’arresto dei poliziotti, ma la vera bomba ce l’abbiamo noi: Gustavo Roccella di Libertà ha vinto il torneo di calciobalilla della parrocchia di San Polo.
Che Gustavo Roccella fosse un giornalista in gamba lo sapevamo. Ma che fosse anche un campione di calciobalilla, onestamente no. Per questo quando abbiamo aperto Libertà di oggi siamo rimasti un po’ stupiti nel vedere la sua foto accanto alla didascalia che diceva “il vincitore del torneo parrocchiale di San Polo”. Giubbotto di jeans, occhiali da intellettuale, testa rasata (senza il suo proverbiale copricapo tipo papalina): è proprio Gustavo Roccella detto Guro, firma della politica di Libertà. Pare che Guro sia una specie di mago della rullata. Ha sbaragliato tutti, dai più giovani ai più esperti, compresa una certa Gianella Umberti di 82 anni. Guro – portacolori del Preziosissimo Sangue – ha trionfato insieme con Daniele Molinelli senza neanche fare la bella. Troppo forti per gli altri, un 2-0 secco e tutti all’oratorio, con azioni di fino e niente tiri alla viva il parroco. Guro è stato giustamente incensato dall’autrice del pezzo, Chiara Cecutta, che dopo averci spiegato che l’unica certezza del calciobalilla è che “da una partita esce sempre una sola squadra vincitrice”, ha dato prova di grande conoscenza tecnica del gioco: “Ci sono i colpi di fortuna, l’inclinazione del calciobalilla, le impurità della pallina (a proposito: meglio averne qualcuna di riserva per sostituire quelle che schizzano fuori dal rettangolo di gioco), le stecche oliate a dovere. E’ una prova di forza ed esercizio di tecnica”. Chiara Cecutta è informatissima. Talmente informata che Guro potrebbe avere presto un degno avversario.
filippo.merli@labatusa.it
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