TEST DI COOPER

Oggi sono in programma i Giochi Studenteschi, la rovina dei nerd che da grandi, invece dell’esame di maturità, sognano l’ora di ginnastica e il prof di educazione fisica, una specie di sergente Hartman che voleva trasformare quella classe di smidollati in una macchina da guerra in grado di sbriciolare tutti i record del Respighi.

HARTMAN

FOTO: INTERNET

I Giochi Studenteschi sono la rovina dei nerd. In pagella hanno 10 in tutte le materie, persino in religione, sono talmente preparati che potrebbero ambire al prelato, poi guardi bene la pagella e vedi l’unica insufficienza: educazione fisica. L’ora di ginnastica è il loro incubo, il test di Cooper è il loro tormento. A volte, finita la scuola, quando ormai sono avvocati affermati o scienziati del Cern di Ginevra, si svegliano sudati la notte, col le palpitazioni e le gambe che tremano: gli studenti normali sognano l’esame di maturità, loro sognano la corsa campestre. Così, quando arrivano i Giochi Studenteschi – che un tempo si chiamavano Giochi della Gioventù, poi hanno cambiato il nome perché evidentemente Giochi Studenteschi fa più figo – i nerd vanno in paranoia. Sbagliano tutto fin dall’abbigliamento, con la maglietta delle Olimpiadi della matematica infilata nei calzoncini sopra al ginocchio e le calze di spugna bianche tenute a mezz’asta in segno di lutto. Nel lancio del disco si fanno male alla schiena, nel lancio del peso si strappano una spalla, nel salto in alto passano sotto l’asta, nel salto in lungo va loro la sabbia negli occhi nonostante gli occhiali con le lenti spesse, nei centro metri piani faticano a sistemarsi sui blocchi di partenza, nei centodieci ostacoli buttano giù il primo e non si riprendono più, nella staffetta fanno cadere il testimone, nei quattrocento e mille metri hanno crampi e visioni mistiche.
Ci sono alcuni prof di educazione fisica che si comportano come il sergente Hartman di Full Metal Jacket: vogliono trasformare quella classe di smidollati in una macchina da guerra, una specie di DDR tedesca in grado di sbriciolare tutti i record provinciali del Respighi. Allora li portano sul Facsal o al Daturi a correre. I nerd sono quelli in fondo, paonazzi, che trascinano i piedi, scoordinatissimi e al limite dell’arresto cardiaco. Non gliene frega niente di fare sport, se ne fottono del corpore perché a loro basta avere la mens sana. Ma sono obbligati, anche perché dopo la 15esima giustificazione della madre per raffreddori e principi di bronchite non sono più credibili. A differenza degli altri studenti, loro vorrebbero fare fuga nell’ora di ginnastica e non per il compito in classe di latino. Spesso hanno qualche chilo di troppo e ne vanno fieri. In fondo vanno a scuola per studiare, non per diventare campioni mondiali di lancio del giavellotto. Ma nel programma c’è anche educazione fisica e non possono farci nulla. I compagni di classe più prestanti, quelli che pensano che la Divina Commedia sia una specie di Bibbia non riconosciuta, corrono come ossessi e fanno colpo sulle ragazze coi loro quadricipiti d’acciaio. I nerd fanno le versioni di greco di mezza classe e appena cercano di ribellarsi, appena coprono il foglio con l’astuccio per non permettere agli altri di copiare, finiscono nell’armadietto o con la testa nel cesso. Però nessuno aiuta loro quando arriva il giorno dei Giochi Studenteschi, precisamente oggi al Campus Pino Dordoni, dove i ragazzi dovranno sostenere nove prove di atletica leggera. Alla fine ne resterà uno solo e certamente non sarà un nerd. Ma a loro andrà benissimo così.

filippo.merli@labatusa.it

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1 Comment on "TEST DI COOPER"

  1. sarò ignorante ma Nerd uguale sdelloni dei miei tempi???

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