Non riuscite a strappare Libertà dalle mani dei vecchi al bar? La crisi vi ha distrutto e non riuscite a comprarla? Da oggi pensiamo noi a recensire Libertà per tutti i lettori piacentini. Ogni mattina, da lunedì a venerdì, sulla Batusa.

 

Titolo: “Per Piazzetta Emilia Romagna debutto con prosecco veneto? Corre il sospetto tra gli invitati
Il sospetto si è accresciuto quando al buffet sono stati serviti würstel e crauti, camembert e jamon serrano. Domani focus sul cous cous.

Titolo: “Tenta di rubare una bicicletta e si giustifica: È di mio cugino”.
L’arresto è scattato dopo la perquisizione che ha portato al rinvenimento di un portafoglio di una sedicenne, che l’uomo ha giustificato con un: “È di mia mamma”.

Titolo: “Finti carabinieri rubano il cancello”.
A quanto pare lo hanno ammanettato e hanno detto ai passanti increduli di doverlo portare in caserma per un accertamento.

Titolo: “Casetta acqua, torna la gasata”.
Bene. Gente sempre pronta a darsi delle arie per un nonnulla.

Lettera: “Il furto in casa. Perché precisare che la signora è piacentina?”.
Che domande: per preservare la piacentinità. Anche di un serial killer o di uno spacciatore si precisa che è piacentino. Figuriamoci di un povera vecchina derubata dei suoi averi in casa propria.

Lettera: “Cara De Micheli… Al servizio del territorio con determinazione”.
Cara Paoletta ti scrivo, così mi crogiuolo un po’. E siccome sei a Roma in Parlamento, più forte ti scriverò. Da quando sei partita c’è una grossa novità: puliamo la pipì dei cani in via Venti, ma qualcosa ancora qui non va…

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