IL BUEN RITIRO

Inizia il ritiro della giunta Dosi. Sindaco e assessori sono partiti alla volta di Strela di Compiano, in provincia di Parma, dove resteranno per un paio di giorni. Proprio la location aveva fatto discutere, dato che alcuni organi di stampa faziosi e sempre pronti a cercare la polemica ovunque si erano domandati come mai la giunta di Piacenza andava in ritiro a Parma (il sindaco Dosi aveva replicato che era una polemica sterile, e noi siamo perfettamente d’accordo con lui). Al di là degli argomenti che verranno trattati (riqualificazione di Piazza Cittadella, riqualificazione di Borgo Faxhall, riqualificazione in Champions League) a noi della Batusa, che ci occupiamo di cose serie, interessa in particolare l’abbigliamento di sindaco e assessori. Perché, come dicono a Mortizza, l’abito fa il politico.

Luigi Gazzola (bilancio): l’Asics blu elettrico ci piace molto. È assolutamente approvata. Peccato per quel calzino in spugna bianco che fa subito pista di atletica al Daturi.

Francesco Timpano (vicesindaco): un po’ troppo stretto, un po’ troppo corto. Riassumeremmo così l’outfit di Timpano. La maglia troppo stretta segna un girovita non certo da vespa. Avremmo, poi, preferito un pantalone più lungo, un po’ scivolato, che avrebbe evitato quel brutto effetto “calzone da odalisca” del calzoncino. Anche la scarpa da calcetto del mercoledì sera non funziona.

Tiziana Albasi (cultura): l’occhiale la rende particolarmente austera. Però avremmo preferito vedere una bella polo bianca sotto la felpa del Comune di Piacenza. O magari una camicia con degli jabot. La lunghezza del pantalone è decisamente adeguata. Peccato per l’infradito bianca che sbuca. Una sneaker sarebbe stata più adeguata.

Silvio Bisotti (urbanistica): polo molto attillata infilata nei pantaloni. Diremmo troppo “old fashion”. Il pantalone cachi fa uno strano difetto sul cavallo. Però scarpe e cintura sono perfettamente in tinta. E non sappiamo se sia un bene.

Paolo Dosi (olè): molto boy scout. Renzi sarebbe orgoglioso di lui. Tuttavia, preferisce sostituire gli scarponi da montagna con un paio di comodi sandali da frate. Ferragni docet. Dosi fashion victim.

Giorgia Buscarini (commercio): è la sostituta di KT. Per riuscire a farcela dimenticare, avrebbe dovuto stupirci con effetti speciali. E invece l’occhiale è troppo grande e i pantaloni troppo lunghi. E non ha nemmeno una shopper con le sue iniziali. Sigh.

Giulia Piroli (scuola): piedi in quinta posizione come una vera ballerina per la nostra Giulia♥. Certo, la calzina bianca che fa capolino dalla scarpetta slacciata è una piccola caduta di stile. Ma quanto sono fashion quegli orecchini pendenti? Ah, Giulia♥

Stefano Cugini (welfare): troppo preparatore atletico. Avremmo preferito un pantalone corto come quello di Cisini. Quando uno ha delle belle gambe deve metterle in mostra. L’occhiale rotondo quest’anno è parecchio di moda, ma attenzione all’effetto Dracula.

Giorgio Cisini (lavori pubblici): ce lo ricorderemo per sempre sdraiato al sole, con la cover “vita da bomber” in bella vista. Ma, da vero bomber, Cisini ha anche il resto della mise. Capello spettinato ad arte. Occhiale Ray Ban Wayfarer. Scarpa Adidas, rigorosamente senza calze. Sempre al passo con le ultime tendenze. Ti vogliamo così.

FOTO: LIBERTA.IT

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