I veri vincitori del nuovo cantiere di via Taverna sono gli ottantenni che finalmente, dopo il lockdown, potranno tornare a controllare i lavori dalle recinzioni.

TESTO: MANUEL FANTONI FOTO: INTERNET

Da un mesetto le attività commerciali hanno ripreso i loro ritmi, più o meno regolari, ma di certo non caotici. Molti consumatori non hanno ancora voglia di fare acquisti e di conseguenza il commercio galleggia navigando a vista.

Sicuramente qualche cosa è ripartita a bomba, come l’assessore Marco Tassi, che sprezzante di tutto e tutti ha dato il via a un importante cantiere, quello di via Taverna. Nella zona non si parla d’altro: dal salumiere, dal barbiere, dal barista, le discussioni tra i cittadini sono innumerevoli. 

È un cantiere aspettato da anni, è il monito di Tassi, e che oggi vedrà la sua realizzazione. Con queste premesse alcuni commercianti hanno protestato, perché dopo mesi di chiusura per l’emergenza legata al Covid si troveranno con una via bloccata per mesi. Altri, invece, sono contenti e pronti al fracasso dei lavori perché vedranno qualcosa di diverso nella via, e aspettano la chiusura dei cantieri per presenziare all’inaugurazione e per scroccare un aperitivo.

Il nostro corrispondente di zona ha cercato di carpire informazioni sensibili chiedendo a destra e sinistra se ci sono interessamenti da parte di altri politici competenti, ma la gente risponde con qualche battuta. Quando gli si chiede se si è visto l’assessore alla Viabilità, Paolo Mancioppi, rispondono: «Sarà in giro col monopattino elettrico». Nella zona, al momento, non si hanno notizie neppure dell’assessore al Commercio, Stefano Cavalli.

Di certo non ci sono né vincitori né vinti, ma per qualcuno questa storia rappresenterà un momento piacevole, una vittoria verso la libertà e al ritorno alle vecchie abitudini: quel qualcuno sono i nostri nonnetti ottantenni che, fortunatamente scampati al Covid, ritorneranno a braccia incrociate a ispezionare e a sorvegliare il cantiere di via Taverna come solo loro sanno fare.