ECCO COM’È ANDATA

Tutti hanno un testimone che ha assistito alla scena e la Batusa, che va matta per le contravvenzioni, non poteva essere da meno: volete sapere che cosa è successo veramente a Pontedellolio quando la moglie di Bersani è stata multata? Se non avete la macchina in divieto leggete qui.

La vigilessa è vestita da vigilessa. Cintura bianca, colletto della camicia fuori, targhetta con la scritta “polizia municipale” sul maglione blu. “Chi”, pagina 72.”La multa dello scandalo”. Accanto alla foto della vigilessa c’è Daniela Ferrari, moglie di Pier Luigi Bersani. Nella pagina accanto c’è il marito davanti dalla pompa di benzina di Bettola. Segue la storia della multa a Daniela Ferrari per divieto di sosta a Pontedellolio, con il giornalista di “Chi” – che a vederlo in foto assomiglia incredibilmente a Bersani – che ha raccolto le testimonianze del barista e del fornaio, oltre a quella di P.I, la vigilessa. La vicenda è stata raccontata da diverse testate nazionali, tra cui Repubblica e il Giornale. Al centro, la fatidica frase “lei non sa chi sono io”, che la moglie di Bersani avrebbe pronunciato al cospetto della vigilessa. Ieri la Ferrari ha smentito:Non ho mai pronunciato la frase che mi attribuisce “Chi” – ha detto a PiacenzaSera – In realtà quando ho visto la vigilessa accanto alla mia auto, che mi faceva notare di essere in divieto di sosta, ho detto “mi scusi, non lo sapevo”. Anche la Batusa ha il suo testimone (che come ogni testimone che si rispetti preferisce restare anonimo) che si trovava dalle parti di via Veneto e che racconta come sono andate le cose.

LA VIGILESSA ERA A CASSANO

Daniela Ferrari si trovava nella profumeria di via Veneto. Sul lato sinistro della strada, davanti alla Cassa di risparmio di Parma e Piacenza, c’era una macchina parcheggiata in divieto di sosta (nessuno sa se anche quella macchina sia stata poi multata, erano tutti impegnati a curiosare e a spettegolare sulla moglie di Bersani). La Ferrari ha parcheggiato sul lato sinistro, sempre in divieto, bloccando il traffico e creando un putiferio di “clacson e proteste”, come ha scritto “Chi”. Qui entra in gioco il nostro testimone (ovviamente il condizionale è obbligatorio). Nell’ingorgo sarebbe finito anche un funzionario del Comune di Pontedellolio. Sarebbe stato lui a chiamare i vigili. In servizio c’è P.I., una vigilessa originaria di Caserta, che però al momento della chiamata si sarebbe trovata fuori dal paese, a Cassano, una frazione di Pontedellolio. Per arrivare in via Veneto la vigilessa avrebbe impiegato una decina di minuti. In quel lasso di tempo (“lasso di tempo” non si usa più dall’84, ma fa figo) si sarebbe formato un gruppetto di immancabili curiosi pronti a sbirciare per avere una storia da raccontare al bar. Quando la Ferrari è uscita dalla profumeria –  “il bancomat ha ritardato l’operazione”, ha detto, versione confermata dalla negoziante – si sarebbe trovata un gruppetto di persone che applaudiva in segno di scherno, “una scena veramente brutta” ha raccontato la moglie di Bersani. Nel frattempo la vigilessa, arrivata da Cassano, le avrebbe fatto la multa per divieto di sosta.

MAI PIU’ A PONTE

Qualcuno dice di aver sentito la Ferrari pronunciare “lei non sa chi sono io”, qualcun altro dice che non è vero, lei compresa. E aggiunge: “Ho preso la multa e la sono andata a pagare subito dopo all’agenzia della banca di Bettola”. La versione del nostro testimone è diversa. Una volta presa la multa, la Ferrari avrebbe spostato la macchina e sarebbe tornata indietro dicendo che non avrebbe più messo piede a Pontedellolio. Non solo. La moglie di Bersani, prima di pagare la multa, avrebbe detto alla vigilessa che sarebbe andata al comando dei vigili a dire che non aveva fatto il suo dovere, perché non aveva impedito gli applausi di scherno della gente radunata attorno alla profumeria. Vorremmo raccontarvi tanti altri dettagli e raccogliere tante altre testimonianze, ma non possiamo passare tutto il giorno sulla multa della moglie di Bersani. Anche perché abbiamo la macchina in divieto e sta arrivando una vigilessa.

scrivania@labatusa.it

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1 Comment on "ECCO COM’È ANDATA"

  1. Complimenti alla FERRARI pardon alla Siura BERSANI…

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