MISS PIACENZA

La Batusa in difesa di Isabella Ferrari, etichettata dal Giornale come “porno-musa della sinistra” dopo la proiezione del suo ultimo film al Festival di Roma. Isabella Ferrari è un’attrice professionista e fa semplicemente il suo lavoro. Che cosa c’entrano il porno e la politica? 

FOTOGRAFIE: INTERNET

Isabella Ferrari ha girato una scena di sesso con Nanni Moretti. Basterebbe questo per capire che Isabella Ferrari è una vera professionista. Poi si può criticare per una parte meno riuscita, si può attaccare sulle pagine degli spettacoli, ma etichettarla come la “porno-musa della sinistra” è davvero fuori luogo. Qualcuno deve dire al Giornale che stavolta ha esagerato. E siccome non lo fa nessuno, ci pensa la Batusa. Oggi il quotidiano milanese ha pubblicato un pezzo in prima pagina a firma di Cinzia Romani (titolo: “Fischi alla porno-musa della sinistra”, vedere per leggere) sul film “E la chiamano estate”, presentato ieri alla stampa nel corso del Festival di Roma. Il pezzo inizia così: “La vagina di Isabella Ferrari e il pene di Filippo Nigro, ripresi in primo piano dal regista bergamasco classe ’69 Paolo Franchi, ieri in concorso con “E la chiamano estate”, non sono serviti a risollevare l’atmosfera di un festival di Roma per nulla choosy, quanto a cinema italiano. Neanche l’approccio parapornografico alle ammucchiate tra scambisti e alla gerontofilia, con “pissing” preteso; nemmeno il lato A e il lato B della Ferrari in cruda evidenza sono bastati a evitare l’ennesimo tonfo”. Parapornografico, vagina, pene, scambisti, che ma che roba è mai questa? Non abbiamo visto il film perché non siamo stati invitati al Festival di Roma, ma Isabella Ferrari avrà fatto quello che fa da sempre e che sa fare meglio: l’attrice. L’ha detto lei stessa: “Mi è stato chiesto di andare verso una performance e ho pensato al vuoto, alla morbidezza. Così le scene di nudo non mi hanno arrecato turbamento, per la prima volta in vita mia. Non ho avuto l’angoscia di posare senza costume”. Che cosa c’entra la politica? Che cosa c’entrano destra e sinistra? Non è perché Isabella Ferrari è piacentina. E’ una questione di principio. Il film è stato fischiato, è vero, l’ha scritto anche Libertà in edicola oggi, ma “porno-musa” è davvero eccessivo. Giusto una settimana fa Isabella Ferrari ha ritirato il premio “Coppa d’oro” al Municipale. “Sono partita da questa città – ha detto sul palco – che continuo ad amare molto”. Amore ricambiato, dato che la giuria ha deciso di assegnarle il premio con questa motivazione : “Una bellezza delicata, una grazia raffinata ed elegante”. Altroché parapornografico.

REGGISENI YAMAMAY

Forse non tutti sanno che Isabella Ferrari in realtà si chiama Isabella Fogliazza. E’ nata nel 1964 a Pontedellolio e nel 1979, a 15 anni, ha vinto il concorso di Miss Teenager. Il suo primo film è stato “Sapore di Sale” di Carlo Vanzina (1981), quello in cui Jerry Calà gira in Vespa cantando “per quest’anno non cambiare, vengo al mare per ciulare”. Isabella Ferrari era Selvaggia, la fidanzata storica di Gianni, l’intellettuale della situazione che alla fine s’invaghisce di una milfona miliardaria. Nel 1995 ha vinto la “Coppa Volpi” alla Mostra del Cinema di Venezia come miglior attrice non protagonista accanto ad Alberto Sordi nel film “Romanzo di un giovane di povero” di Ettore Scola (non male per una “porno-musa” eh?). Poi film con Ferzan Ozpetek e Michele Soavi e un cammeo in “To Rome with love” di Woody Allen, oltre a essere stata più volte candidata al David di Donatello e ad aver fatto diverse cose in teatro. I piacentini che la conoscono parlano di una grande professionista, di una donna elegante e impegnata nel sociale. Isabella Ferrari è tra le sostenitrici di “Se non ora quando, movimento femminile per la difesa della dignità delle donne. Il Giornale, nel suo articolo, s’è attaccato anche a questo: “Pubblico e giornalisti non hanno gradito la pellicola di Paolo Franchi in cui Isabella Ferrari è ripresa anche nelle parti intime. E pensare che l’attrice si indignava per l’uso del corpo femminile…”. Beh? Che vuol dire? Isabella Ferrari fa l’attrice, e come tale recita nelle parti che le vengono assegnate, come ogni professionista che si rispetti. Circa un anno fa, quando girò un spot per l’intimo femminile di Yamamay, Isabella Ferrari, arrivata sul set di Paolo Sorrentino, disse a GQ che all’inizio era piuttosto imbarazzata, “poi ho tirato fuori il mio mestiere e il pudore e l’imbarazzo sono svaniti”. Ecco il punto: il mestiere. Una cosa è Isabella Ferrari donna, un’altra è Isabella Ferrari attrice. Isabella Ferrari donna dice che questa “è un’epoca di svendita del corpo femminile. Il nostro corpo ha tutto il diritto di affrontare l’innamoramento che non ha niente a che vedere con il linguaggio riduttivo, povero, che sta subendo in questi ultimi tempi”. Isabella Ferrari attrice va sul set e fa il suo lavoro. Non c’è ipocrisia né contraddizione tra la sostenitrice di un movimento femminile e l’attrice che si spoglia davanti a una cinepresa. Tette, culi, sinistra e destra non c’entrano nulla. Figuriamoci il porno.

Share

1 Comment on "MISS PIACENZA"

  1. D’accordissimo con la Batusa! Fischiare una donna della bellezza di Isabella Ferrari, ma siamo matti? Cosa c’entra la politica, cosa ha detto, cosa ha fatto? Bisogna solo vedere il film e la bellezza di Isabella, una donna pazzesca con quella sensualità, eleganza, fascino! Cosa preferiscono le ragazze dei telefoni erotici che si vedono in TV? Le scene di nudo sono state fantastiche! Quindi un grazie alla Ferrari punto e basta! Ho visto anche la scena di sesso in Caos Calmo, lei è sempre bellissima, ma lì Moretti non ce lo vedo proprio! Sensualità e carica erotica sotto zero! Moretti è completamente estraneo a scene di quel tipo, sono agli antipodi!

Leave a comment

Your email address will not be published.


*


Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi