L’ONOREVOLE DE MICHELI

Dai banchi di scuola del liceo Gioia – dove era rappresentate d’istituto e si scontrava col preside nelle assemblee – ai banchi di Montecitorio. Storia, carriera politica e vita in diretta della candidata (e molto probabilmente vincitrice) delle primarie del Pd.

De Micheli

FOTO: INTERNET

La politica (e la polemica) ce l’ha nel sangue, da quando percorreva i corridoi del liceo Gioia con l’inseparabile amica da rappresentante d’istituto. Gli scontri verbali nelle assemblee e con il preside Gromi erano per Paola De Micheli solo il giovanile antipasto di una vita che – chi l’avrebbe detto – si sarebbe consumata su ben altri banchi, quelli di Montecitorio. La prossima vincitrice delle pseudoprimarie del Partito Democratico, o Pd, si farà un altro giro a Roma per i prossimi cinque anni e i più informati la vedono anche possibile ministro nel Governo Bersani (Monti permettendo). Una soddisfazione per Paola, che a Roma pare essere amica di tutti, parlamentari di destra e di sinistra con cui giornalmente si confronta nel maggior numero di trasmissioni televisive possibili (altro che Berlusconi) ma che a Piacenza, anzi a Pontenure, pare sia un po’ meno amata. La triste vicenda della ditta di pomodori di famiglia, di cui l’ex assessore al Bilancio del Comune di Piacenza era amministratrice, è fallita, trascinando a fondo con sé i risparmi di molte famiglie della zona che ancora oggi non hanno digerito la cosa. In molti, e tra questi l’onorevole Massimo Polledri, hanno sempre additato la De Micheli come una delle protagoniste della triste vicenda aziendale, accusa sempre rispedita al mittente anche con strascichi più che polemici.
Nemo profeta in patria, e così il padre di questo detto, il bettolese Bersani, ha deciso di prendere Paola da Pontenure sotto la sua ala, facendola crescere nella sua segreteria e scalando le posizioni nel partito. A darle una mano è stata anche l’amicizia con Roberto Reggi, che la volle assessore nella Giunta di Piacenza scatenando le ire di molti, in particolare di chi si vide preferire la giovane pontenurese per un seggio sicuro alla Camera nel 2008, Patrizia Calza in testa. Oggi, liberatasi dell’ingombrante ombra di Roberto Reggi e assurta a stella nascente del partito, con un segretario che ogni due per tre la spedisce in tivù, la De Micheli è pronta per un nuovo valzer romano. Con un posto sicuro a Montecitorio e magari anche più su (Monti permettendo).

scrivania @labatusa.it

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1 Comment on "L’ONOREVOLE DE MICHELI"

  1. Complimenti per la brillante vittoria alle elezioni 2013. Siete lontani mille chilometri dalla gente

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